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Wolgast

[luogo]
luogo
Tipo:
baronia
Popolazione:
sconosciuta
La Valle del Marmo, Baronia di Wolgast.Baronia di Krandamer situata nella parte nord-orientale della Contea di Kronach e confinante con le Contee di Stolberg e di Krandamer.
Una parte considerevole del territorio della Baronia è occupato dalla cosiddetta Valle del Marmo, dove si trova una grande concentrazione di cave a cielo aperto di marmi, argille, pietre e ghiaia di vario tipo.
A est si stendono zone collinari coperte da boschi mentre intorno alla città di Wolgast il paesaggio è pianeggiante, costellato di rare fattorie.
Il Barone di Wolgast è Lord Rodion Konev, lo stemma della Baronia è la foglia di vischio verde su fondo bianco crociato di giallo.

Storia e tradizioni

I primi insediamenti nel territorio oggi occupato dalla Baronia di Wolgast si trovavano sulle pendici della Valle del Marmo. Già dall'antichità infatti erano sfruttate le cave del complesso collinare, intorno alle quali si presume sorgessero villaggi e strade. Col passare dei secoli però le tracce più remote dello sfruttamento delle cave sono state cancellate dai successivi insediamenti.

Lo sviluppo di Wolgast

La città di Wolgast ha acquisito una certa importanza soltanto in avanzata epoca turniana, mentre prima era soltanto un piccolo villaggio come molti altri, di contadini e cacciatori, noto solo per aver dato i natali a Konstantin Bereg, famoso scultore (90 p.f. - 152 p.f.), la cui opera principale, il pianto di madre, è tutt'ora custodita nel Tempio della Vergine del Riposo.
Lo sviluppo della città è legato alla costruzione della strada che unisce la città Kronach alla Contea di Krandamer, intorno al 150 p.f., la Strada del Tramonto.
In epoca turniana la città fu un punto di passaggio di una certa importanza, ospitava molte locande e attività mercantili. Non furono tuttavia costruite mura, e l'unico edificio importante di cui sono rimasti resti è il Tempio della Vergine del Riposo, dedicato a Kayah, più volte rimaneggiato e ricostruito, ma che conserva nella facciata parte del colonnato originale.

L'indipendenza del Granducato, l'occupazione di Amilanta e la crisi

Nei turbolenti anni successivi alla ritirata dell'impero di Turn e all'indipendenza del Granducato di Greyhaven, la città di Wolgast perde parte dell'importanza commerciale che aveva avuto in passato.
Viene eletta Baronia sotto il dominio della famiglia Konev, nella figura di Lord Arad Konev.
Negli anni della dominazione di Amilanta (266-277) la Baronia di Wolgast si trova isolata dalle rotte mercantili ed inizia a spopolarsi, e anche la famiglia baronale è costretta ad un esilio in capitale, a Krandamer, per mettersi in salvo.
Al ritorno del Barone, il giovane Lord Benjeden Konev, la situazione a Wolgast è piuttosto grave: i danni subiti per l'occupazione straniera e per gli anni di incuria richiedono un impegno, sia economico che politico, che la malridotta Baronia non è in grado di offrire.
La crisi di Wolgast è comune ad altri feudi confinanti, ed è seria al punto che lo stesso Duca di Krandamer, Lord Sedrik Zarnoff, l'Astuto, interviene con una serie di decreti che incoraggiano lo sviluppo del territorio, ai danni però dell'indipendenza dei feudatari locali.
In particolare a Wolgast è la zona delle cave, la cosiddetta Valle del Marmo, ad attirare gli interessi di molte famiglie mercantili, alcune delle quali appartenenti all'antica aristocrazia turniana, altre di origine locale. In breve è la stessa Gilda dei Costruttori, che si forma a Kronach proprio in questi anni, ad ottenere un controllo quasi incontrastato dell'intera zona.
Sono anni difficili per la Baronia di Wolgast, spogliata delle sue più preziose risorse, isolata e costretta a subire il grande potere della Gilda e delle famiglie mercantili ad essa collegate, ai danni del sempre più vacillante potere centrale.

Il dominio di Lady Zala Konev

Un momento di rinascita per la depressa area di Wolgast si verifica intorno al 350 p.f., negli anni in cui è Baronessa pro tempore Lady Zala Konev, vedova del Barone e reggente in attesa che suo figlio Fejer Konev raggiunga la maggiore età.
E' sotto il suo dominio, su consiglio del suo braccio destro Padre Nograd Heves, che vengono intrapresi i lavori per la costruizione dell'Abbazia dei Santi Martiri di Wolgast: importante luogo di culto, ma anche affermazione di potere da parte della famiglia baronale, e di controllo sul territorio.
Prima dell'impegnativa campagna di bonifica di Lady Zala, l'area settentrionale della Baronia era funestata dalla piaga del brigantaggio. Al di là delle cave, sorvegliate dai destinatari delle concessioni con le proprie guardie, la Valle del Marmo ospitava un'infinità di nascondigli, di villaggi abbandonati presso cave dismesse, di rifugi impenetrabili. E la relativa vicinanza con la Strada del Tramonto regalava le occasioni perfette per assalti, furti e rapine.
Lady Zala decide di affrontare due emergenze con un'unica soluzione.
Da un lato si scaglia contro i banditi con grande efficacia, grazie anche ad un sistema di ricompense e di "taglie" che le permettono di mettere le bande di fuorilegge le une contro le altre, incoraggiando delazioni e tradimenti; e dall'altro inizia a sfruttare in modo massiccio i prigionieri nelle cave, attraverso l'istituzione di vere e proprie colonie penali.
Sotto il dominio di Lady Zala la Baronia di Wolgast rialza la testa, recupera un relativo controllo sulla Valle del Marmo e si emancipa dall'influenza troppo penetrante della Gilda dei Costruttori.
La zona delle cave viene assegnata ad un Dominus, Sir Dominic Bereg, ex capitano della Guardia così ricompensato per i grandi servigi offerti alla Baronia nella lotta contro il Brigantaggio.
Poco tempo dopo è la stessa Contea di Kronach che si accorda con la Baronia di Wolgast per l'istituzione di altre due importanti colonie penali nel territorio della Valle del Marmo, ed il fatto che l'interlocutore del Conte sia la Baronia e non già la Gilda dei Costruttori costituisce un riconoscimento significativo di autorità.

Il declino

Il governo forte e illuminato di Lady Zala sopravvive ben poco alla sua morte. Già suo figlio, Lord Fejer Konev, diventato Barone nel 368 p.f., non riesce a evitare un nuovo lento declino, che raggiungerà il culmine dopo qualche decennio.
Sotto il suo dominio vengono ultimati i lavori di costruzione dell'Abbazia, già comunque molto popolata e fiorente, e sono mantenuti, almeno inizialmente, alcuni accordi paritetici con la Gilda dei Costruttori. Tuttavia Lord Fejer manca di autorevolezza, e con il passare degli anni inizia a perdere il controllo di un territorio comunque difficile e conteso.
Il fenomeno del brigantaggio si risveglia e, dopo la morte di Sir Dominic Bereg, anche la Signoria della Valle del Marmo si disfa nel nulla, fagocitata da interessi legati ad un'aristocrazia mercantile sempre più forte.
Il controllo diretto sulla Valle del Marmo da parte della Baronia di Wolgast si riduce a ben poca cosa, mentre sempre più estese sono le concessioni dirette del Conte di Kronach e della Gilda dei Costruttori.

Gli ultimi anni, la distruzione del Monastero

La baronia di Wolgast è salita agli onori delle cronache nell'anno 517, quando il Duca di Krandamer Lord Strahd Voranov abbatte la sua epurazione contro l'eretico culto del Sacro Braciere, tra gli altri, sull'Abbazia dei Santi Martiri di Wolgast.
Ultima roccaforte dell'eresia, l'Abbazia cade il 16 aprile dopo tre lunghi scontri che portano alla morte dei novecento uomini che si erano arroccati lì a difesa del luogo sacro. L'abate viene messo agli arresti, la maggior parte dei monaci e dei sacerdoti vengono deportati a Krandamer, interrogati e poi arrestati o giustiziati.
L'evento suscita grande scompiglio in città, molti si affrettano a prendere le distanze dal Sacro Braciere, altri continuano in segreto a nutrire il proprio risentimento, specialmente chi ha perso qualcuno nei sanguinosi scontri. La famiglia Baronale, storicamente molto legata all'Abbazia, è costretta ad accogliere la decisione del Duca con ostentato favore, ingoiando un boccone assai amaro. Nell'Abbazia era infatti sepolta Lady Zala Konev e tutti i Baroni di Wolgast dopo di lei, in una cappella di famiglia che non è stata risparmiata alla distruzione.

Il Barone e la sua famiglia

La famiglia Konev governa sulla Baronia di Wolgast sin dalla fine dell'epoca turniana.
Attualmente il Barone è Lord Rodion Konev, secondogenito dell'anziano Lord Ernst Konev. Suo fratello maggiore morì prematuramente per un'indigestione, lasciando a Rodion il titolo di Barone.
Lord Rodion è sposato con Lady Flotel Holstein, figlia di un importante membro della Gilda dei Costruttori, originaria di Kronach. I due hanno tre figli, Krefeld (nato nel 496), Gheldria (nata nel 501) e Bredow (nato nel 504).

Aspetto della città

La città di Wolgast sorge lungo la via che unisce Kronach a Galder, l'antica Strada del Tramonto, e quella che, verso Nord, conduce a Stolberg, la Via di Mezzo.
La città è priva di una cerchia muraria, ed ha una struttura piuttosto allungata a seguire il corso delle strade che ne costituiscono la principale nervatura. La piazza più grande, la Piazza del Trivio, ospita il Palazzo del Barone, il Tempio della Vergine del Riposo e il Palazzo della Guardia. Un giorno sì e un giorno no nella Piazza del Trivio si tiene il mercato, caratteristico perchè le bancarelle sono tutte coperte da teloni di stoffa variopinti, che proteggono dalle frequenti piogge e dal sole estivo.
Le case sono per lo più in legno, abbastanza basse, e le strade in terra battuta, eccezion fatta per le due principali.

Luoghi d'interesse nella Baronia

La Valle del Marmo

La Valle del Marmo si trova nel Nord Est della Baronia, ed ospita molte cave a cielo aperto di marmi, argille, pietre e ghiaia. Viste le dimensioni dell'area, e la distanza tra una cava e l'altra, la popolazione e il panorama sono piuttosto variegati.
Molti degli insediamenti sono dati in concessione a Signori e Feudatari attraverso l'intermediazione della Gilda dei Costruttori, che controlla la gran parte della zona. Le concessioni di sfruttamento possono essere temporanee, legate alla costruzione di specifici edifici, o perpetue: gli insediamenti sul territorio sono quindi molto frammentari.

Le colonie penali

Un discorso a parte meritano le colonie penali, la più antica delle quali da sempre controllata direttamente dalla Baronia di Wolgast, e le altre gestite direttamente dal Conte di Kronach. Qui la sorveglianza e la presenza di soldati è massiccia, e la disciplina è mantenuta rigorosamente.

I villaggi abbandonati e la piaga del brigantaggio

La presenza di più autorità distinte nella zona, ciascuna legata ad una specifica porzione di territorio, fa sì che nelle aree non assegnate ufficialmente a nessuno fioriscano piccole e piccolissime cave indipendenti, che prosperano tre le pieghe della legalità. Il brigantaggio si annida tra i piccoli villaggi abbandonati che erano sorti nel corso degli anni presso cave ormai non più sfruttate, beneficiando di un territorio vasto e molto difficile da controllare.

Il Vecchio Passo

L'unica area di diretto controllo del Barone di Wolgast sulla Valle del Marmo è il cosiddetto "Vecchio Passo": qui un tempo sorgeva il castelletto di Sir Dominic Bereg, solo Dominus che la Valle del Marmo abbia mai avuto.
Il castelletto ha subito vari rimaneggiamenti, fino a diventare poco più di un malconcio casino di caccia raramente utilizzato dalla famiglia baronale. Il "Vecchio Passo" è la via d'accesso più diretta tra Wolgast e la Valle del Marmo, lungo la strada attraverso cui passano la maggior parte dei carichi di pietra diretti a Sud. Alle spalle del castelletto si stende un grande bosco, il "Bosco dei Pioppi". Qui crescono spontaneamente molti cespugli ed un fitto sottobosco, caratterizzato per l'abbondanza di piante di vischio, da cui prende lo stemma l'intera Baronia.

I ruderi dell'Abbazia dei Santi Martiri di Wolgast

Ultima roccaforte dell'eresia del Sacro Braciere, l'Abbazia dei Santi Martiri di Wolgast è stata teatro di tre sanguinose battaglie, nell'anno 517, che hanno portato alla morte dei novecento eretici che si erano lì asserragliati.
Gli edifici che costituivano il cuore dell'Abbazia sono stati dati alle fiamme, le mura sfondate in più punti dalle macchine d'assedio del Duca Lord Strahd Voranov.
Sulla collina che un tempo ospitava l'importante Abbazia si stende oggi una sterminata distesa di ruderi. Ai piedi della collina sono state scavate ampie fosse comuni, oggetto di una discreta e prudente devozione popolare. In segreto, quanti si ostinano a portare fiori e a pregare sulle fosse dei propri cari rimasti uccisi nell'assedio, chiamano questo luogo il "Cimitero dei Santi Martiri".
Creata il 27/03/2007 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 03/06/2011.
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