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Vorpal

Illustrazione originale di John Tenniel realizzata per la poesia nonsense Jabberwocky, contenuta in Through the Looking Glass (Lewis Carrol, 1871): il disegno raffigura l'eroe intento ad affrontare Jabberwocky armato della sua Spada Vorpal.La parola Vorpal, di chiara origine Shanti ma dal significato a tutt'oggi misterioso, è solitamente utilizzata per definire una particolare tecnica di forgiatura del ferro funzionale alla produzione di una lega di acciaio al carbonio, il quale prende a sua volta il nome di acciaio Vorpal o acciaio vorpàle. Tale tecnica, quasi certamente nota in epoche passate, è stata riscoperta in tempi recenti dalla Gilda degli Studiosi di Krandamer e successivamente diffusa anche presso il Ducato di Greyhaven. Il termine è utilizzato anche in riferimento a spade, lame e altre armi, scudi e/o armature realizzate con la suddetta tecnica.

Cenni Storici

Gli studiosi di epoche remote sono concordi nel ritenere che la tecnica di forgiatura Vorpal fosse nota ai Popoli Antichi, in quanto esistono alcuni reperti ritrovati nelle rovine delle vecchie Città Stato dell'Età Ancestrale il cui ferro presenta caratteristiche di robustezza e purezza notevolmente superiori a quanto ottenibile con le tecniche attuali. Gli unici risultati che si avvicinano molto a quel livello sono quelli raggiunti in epoca recente da alcuni fabbri, in gran parte facenti parte della Congregazione dei Ferrai di Lama e Pietra, sulla base di materiali e conoscenze fornite dalla Gilda degli Studiosi.

Caratteristiche e Diffusione

La tecnica di forgiatura Vorpal si basa sul rispetto rigoroso di alcune tecniche di riscaldamento e raffreddamento di un particolare tipo di ferro, noto come Erzbet, presente nelle montagne a nord-est della Contea di Caergoth nonché, secondo alcuni, presso un numero limitato di giacimenti interni al Massiccio Centrale. Esistono inoltre alcune dicerie in base alle quali esisterebbero anche alcuni giacimenti di Erzbet presso le Allston Meridionali, nella zona sud del Ducato di Benson.

Leggende e Dicerie

... Il ferro viene battuto e lavorato dal fabbro ad altissime temperature, ottenute soltanto con fucine o fornaci di enormi dimensioni ovvero con procedimenti magici, e con enorme fatica: questa operazione è fondamentale per eliminare le impurità e le scorie presenti nel ferro, nonché per far fuoriuscire le proprietà intrinseche di quest'ultimo, che chiameremo vorpàli: quando i vorpàli entrano a contatto con l'aria, questi si cristallizzano in una sottilissima patina, che acquista in breve tempo una durezza micidiale: è a quel punto che il fabbro allunga e ripiega, allunga e ripiega il ferro, sempre continuando a batterlo, incorporando in esso la patina vorpàle più e più volte, in una virtuosa e quasi infinita serie di strati. Il ferro così ottenuto è estremamente robusto, non è però sufficientemente duro per un'arma, uno scudo o un'armatura: per questo il fabbro deve indurirlo, introducendo ulteriori vorpàli in superficie e nei punti chiave, mescolati ad altri materiali e ingredienti noti soltanto ai più abili mastri costruttori, fino a produrre la lama più robusta e tagliente che si sia mai vista...

... Esiste un momento, nella tecnica di lavorazione del vorpàle, in cui il fabbro smarrisce la sua anima e diventa un servitore della tenebra: esso coincide con il momento della tempratura, poiché la tecnica in oggetto prevede necessariamente che essa avvenga nel modo più rapido e traumatico possibile per il ferro che ne è oggetto. Non è del resto un mistero, per lo studioso di fede, apprendere per l'ennesima volta come il risultato più efficace non possa che verificarsi attraverso un sacrificio abietto e crudele. La tempra viene infatti compiuta mediante l'immersione del ferro, ancora rovente, all'interno di materiali organici viventi: corpi di animali ovvero, in talune scellerate circostanze, umani, le cui proprietà biologiche consentono un raffreddamento più rapido rispetto a qualsivoglia acqua, urina o altro composto privo di vita. Senza contare l'innegabile valenza simbolica e mistica che sconvolge il fabbro e il destinatario della lama, uniti nell'empio misfatto del perpetrare prima e compiere poi un atto del genere: del resto, l'ottenimento di un formidabile strumento di morte non può che richiedere la reiezione della vita stessa fin dal suo primo, scellerato istante...

A giudicare da queste ed altre testimonianze sembra che il processo di forgiatura Vorpal richieda, nelle sue fasi finali, l'immersione del ferro in una vasca di sangue e resti umani freschi, o forse addirittura corpi animali o umani ancora in vita, al termine della sua forgiatura al fine di ottenere una tempra migliore. Tale procedimento, che la tradizione vede risalente ad epoche remote, assume certamente anche una forte valenza simbolica ed esoterica che può coinvolgere tanto il fabbro quanto, nel caso delle armi, lo stesso destinatario del ferro.

Il Divieto del Sacro Collegio

Come si può facilmente immaginare, in conseguenza del diffondersi delle leggende e dicerie legate alle pratiche di tempratura mediante l'utilizzo di materiali e liquidi organici, la tecnica Vorpal è stata ben presto ricondotta a credenze mistiche ed esoteriche di vario tipo, finendo per circondarsi di significati simbolici e rituali del tutto estranei alla scoperta scientifica originaria. Questa serie di credenze hanno portato, nell'anno 499, a una delibera del Sacro Collegio di Greyhaven che vieta esplicitamente la lavorazione del ferro secondo tecniche che prevedano l'utilizzo di materiale umano o animale di qualsivoglia tipo, origine o natura. La delibera ha portato a numerosi arresti, esecuzioni e confische per tutti gli anni successivi, azzerando di fatto la produzione dell'acciaio Vorpal e delle relative armi.

Riferimenti

  • La tecnica di forgiatura Vorpal prende ispirazione dalle tecniche di lavorazione del ferro utilizzate per la realizzazione di leghe di acciaio al carbonio (cfr. acciaio di Damasco, acciaio al crogiolo), a loro volta utilizzate per la forgiatura di armi di eccezionale robustezza ed efficacia come le spade Ulfberht (IX-XI sec.).
  • Il processo di tempratura con materiale organico è liberamente ispirato alla realtà storica dei procedimenti alla base della lavorazione dell'acciaio a pacchetto (X secolo).
  • le credenze mistico-religiose legate alla tempratura con materiale organico sono anch'esse ispirate alla realtà storica, con particolare riguardo ai significati esoterici alla base della lavorazione delle spade celtiche (III-IX sec.).
  • la scelta del termine Vorpal è un omaggio alla poesia nonsense Jabberwocky dello scrittore britannico Lewis Carrol (cfr. Wikipedia). Nell'opera il termine Vorpal è utilizzato in due occasioni per descrivere una spada estremamente tagliente, utilizzata dal protagonista per decapitare il mostro Jabberwocky.
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