Storia

L'antichità, il Dominio e la caduta della Fortezza dei Venti

Anticamente la zona oggi occupata dalla Marca di Varenne faceva parte dell'Antico Dominio dei Nani delle Allston. La roccaforte nanica sorgeva su uno sperone di roccia ed era chiamata la "Fortezza dei Venti", ed è passata alla storia per essere stata assediata per sei lunghi mesi durante la "Prima Guerra del Passo", raccontata nelle Cronache di Bihar.
I trecento Nani che la presidiarono, al termine del lungo assedio, furono costretti ad abbandonarla passando attraverso una galleria sotterranea scavata nel frattempo, e vinsero lo scontro con gli Umani sulle pendici dei "Colli di Bosco", non lontano.
Ma la vittoria fu di breve durata, e il Dominio fu costretto a ritirarsi.

La Via del Passo e il periodo d'oro

L'area di Varenne entrò a far parte del Khanast di Amilanta e visse un periodo d'oro, grazie all'ottima posizione tra la Capitale del Khanast e il Passo di Kieblach. Ai piedi della fortezza crebbe una città di una certa importanza, collegata alla Via Pie' de' Monti, e a molte strade e cittadine satelliti. I commerci prosperavano e la centralità dell'area crebbe molto.
Durante l'occupazione turniana l'area fu controllata dal Generale Caius Metellus e visse un periodo di estrema floridezza, per via della posizione centrale nei contatti tra il sud e il nord delle Allston.
Anche dopo la fondazione del Granducato comunque rimase una zona importante e popolata, centrale nei traffici tra la capitale e Delos. Fu istituita la Baronia di Varenne, e affidata alla famiglia Morell.

Il terremoto del 427 p.f.

Un evento catastrofico cambiò completamente il destino della zona.
Nella notte tra il 23 e il 24 marzo del 427 p.f. un violentissimo terremoto, con epicentro proprio sotto la collina di Varenne, distrusse completamente la Fortezza e rase al suolo la città adiacente e gran parte dei centri abitati più vicini. I morti si contarono a migliaia, e i pochi superstiti, terrorizzati dalle continue successive scosse di assestamento, abbandonarono la zona, lasciandola quasi completamente disabitata. Le scosse furono sentite chiaramente fino ad Amer, dove pure causarono alcuni crolli e morti. L'intera famiglia del Barone, fatta eccezione per una sorella che si trovava ad Amer, perì nel crollo spaventoso della Fortezza.
Negli anni successivi la zona di Varenne fu quasi un territorio fantasma, con poche famiglie di contadini che si risistemavano qua e là, senza una guida centrale. Fiorirono molte leggende, la gente aveva paura, e le sporadiche scosse di terremoto, insieme ai getti di vapore sotterraneo, alle sorgenti di acqua calda sempre più frequenti, agli odori strani per la campagna, contribuirono a tenere molte persone alla larga dalla zona.
Così Varenne cadde in rovina.
La via verso il Passo fu invece risistemata relativamente in fretta, per via della sua importanza strategica e commerciale. Ma a parte qualche locanda e stazione di posta, non ospitò più, per lunghi anni, centri abitati di rilievo.

La rifondazione di Varenne

Intorno al 450 la via verso il passo si fece sempre più pericolosa. Non tanto per i terremoti, che ormai erano diventati rari, più oggetto di racconto che non esperienza reale della gente del posto, quanto per la presenza sempre più ingombrante di bande di fuorilegge.
I banditi approfittavano dell'assenza di governanti e di centri abitati, e riuscirono a organizzarsi in bande numerose e ben protette. La zona era disabitata, ma attraversata da innumerevoli carovane, viaggiatori e mercanti, offriva una grande scelta di rovine e nascondigli, era insomma perfetta. Tant'è che diverse bande di fuorilegge cominciarono a diventare un problema molto serio.
Il Duca di Amer, all'epoca Lord Sablin I Desyenne, decise che per risolvere la piaga del banditaggio era necessario rifondare il feudo di Varenne, affidandone la guida a un uomo forte e deciso, che si impegnasse a sgominare i briganti e a ristabilire la sicurezza.
La scelta cadde su Devon Reed, suo ufficiale dell'esercito, uomo fedelissimo e di grande esperienza, che si era rivelato prezioso nella riconquista del trono ducale dopo lo scandalo di De Fraus. Devon Reed fu così nominato Marchese di Varenne e incaricato della sua ricostruzione e messa in sicurezza. Gli furono messi a disposizione molti mezzi, uomini e coloni, per aiutare l'opera di rifondazione. E da allora i suoi discendenti governano su questa terra difficile e ostile, con grande coraggio e ostinazione.

Geografia

Il territorio, i terremoti e le caldere

Il territorio occupato dalla Marca di Varenne è di origine vulcanica, tanto che in molte zone sono visibili colline che erano un tempo vulcani, e che oggi sono ricoperte di alberi e a volte ospitano laghetti dalla tipica forma circolare. Ci sono molte fonti di acqua solforosa, ed in tutta un'ampia area a sud della cittadina di Varenne si stende un'antica caldera tutt'ora brulla e ribollente di sorgenti termali e soffioni, la Conca delle Anime.
I terremoti sono abbastanza frequenti, anche se di solito non hanno una portata distruttiva, mentre non c'è traccia di attività vulcanica da molti secoli.
La terra è piuttosto fertile, tanto che lungo le strade più frequentate ci sono coltivazioni floride, mentre nell'interno la vegetazione spontanea è fitta.
Il fiume Lympir è il corso d'acqua principale che costeggia il territorio della Marca, e nasce nelle Allston, più a sud. Ci sono molti fiumi e torrenti suoi affluenti, e si intravedono in alcune zone le tracce di antiche canalizzazioni di epoca molto antica, si dice persino risalenti ai tempi del Dominio. Il sistema di irrigazione è tuttavia caduto in disuso da secoli, tranne che per pochissime zone dove è stato in seguito ripristinato.

Centri abitati, commercio e strade

Il centro principale dell'area è Varenne, che sorge a poca distanza dall'antica città che portava lo stesso nome. Lord Devon decise che la cittadina sarebbe stata ricostruita non esattamente sopra i ruderi, per non scoraggiare l'insediarsi dei coloni, superstiziosi e impauriti dalle leggende sulla Varenne vecchia.
La cittadina è stata costruita con un certo criterio, senza torri o edifici troppo alti che rischino di crollare in caso di terremoto. E' circondata da mura, a difesa dai briganti, ed è sempre ben sorvegliata.
Oltre a Varenne, ci sono alcuni villaggi lungo la via che collega Amer al Kieblach e la Via Pie' de' Monti, mentre nell'interno della marca sono presenti solo un paio di avamposti di guardia.
La piaga del brigantaggio, pur non essendo stata del tutto eradicata, ha subito una forte battuta d'arresto. Le vie commerciali sono abbastanza ben protette, mentre l'interno del territorio rimane poco sicuro.

Luoghi particolari, note o altro

• Il villaggio di Varenne
• La Conca delle Anime
• I Colli di Bosco
• La Via Pie' de' Monti