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Tenuta Dillon

[luogo]
luogo
Tipo:
villaggio
Popolazione:
circa 200 abitanti
Un grappolo d'uva della tenuta Dillon, nei pressi di FlavignyProprietà terriera della famiglia Dillon, a sud di Flavigny. È sottoposto alla Baronia di Sarthe e comprende due villaggi di mezzadri per un totale di circa 200 persone. Attualmente signore di questa proprietà è Messer Guelfo da Flavigny, riabilitato nel gennaio dell'anno 518 per volontà del Duca di Amer.

Aspetto

Campagna collinare ricoperta prevalentemente di vigneti. Ospita fattorie raccolte attorno a due villaggi. È una terra tenuta bene e ben coltivata.
Dal 516 nei pressi del Palazzo Dillon si apre una vistosa voragine nella terra, che si dice sia stata creata magicamente da Lord Graham Dillon per cercare di rallentare l'avanzata degli uomini di Anthien. Le campagne hanno subito gravi danneggiamenti, così come i villaggi dei mezzadri, ma la ricostruzione procede rapidamente e la produzione di vino è ripartita a pieno regime.

Fortificazioni

Nessuna fortificazione attiva. C'è una vecchia torre diroccata nei pressi di un boschetto, che è servita da rifugio per la popolazione civile durante la scorreria di Lord Albert Keitel.

Luoghi di culto

Piccola cappella di Kayah sulla cima di una collina, tenuta da Fratel Felix, che si occupa delle anime dei contadini dei dintorni.

Contatti

  • Dopo la morte di Lord Graham Dillon, nel 516, e le peripezie giudiziarie del suo figlioccio Guelfo da Flavigny, si occupa della tenuta Mastro Pepper, uomo di fiducia del Barone di Sarthe. Vive nella tenuta insieme alla moglie e ai molti figlioletti.
  • Irma, anziana domestica di Lord Dillon

Varie

Il palazzo Dillon sorge al centro del possedimento, sul fianco di una bella collina. È un edificio grande e signorile, anche se ha subito gravi danneggiamenti nel 516 ad opera degli uomini di Lord Albert Keitel.
Anche la preziosa biblioteca è stata devastata e gran parte dei tomi sono stati dati alle fiamme o depredata.
Creata il 17/05/2007 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 05/03/2009.
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