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517/08/15: Julie e Solice parlano in camera di Benton

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517/08/15: Julie e Solice parlano in camera di Benton
Tipo:
log
Disponibile dal:
06/12/2007
Modificato il:
06/12/2007
Dimensioni:
N/A
Content-type:
application/octet-stream
Associato a:
3 voci
[[Laon]], 15 agosto dell'[[Anno 517]]. Julie e Solice piangono insieme la sorte di [[Nickel]] e si raccontano le esperienze degli ultimi giorni.Laon, 15 agosto dell'Anno 517. Julie e Solice piangono insieme la sorte di Nickel e si raccontano le esperienze degli ultimi giorni.

Testo della conversazione

-Armando- Benvenuto nella Chat ufficiale di Myst. Digita HELP! per maggiori informazioni: buona permanenza :)
Julie: Laon, 15 agosto 517
Julie: Casa di Benton
Julie: L'atmosfera è oltremodo cupa e triste, sono tutti molto abbattuti per l'accaduto
Julie: A turno c'è sempre almeno due o tre persone di sotto in cantina a sorvegliare l'alambicco, mentre gli altri
stanno nelle diverse stanze della casa
Solice: (prima o dopo la cosa di Peoh e Omar)
Julie: Dopo, è il giorno dopo
Julie: (prima Julie ancora non era arrivata)
Julie: E' più o meno quando Guelfo va a parlare con Sir Navon
Julie: Quixote e Youri sono usciti per andare a riunirsi a Erwin e Pedro e dare a Quart e Karen la possibilità di
tornare in città
Solice: perfetto
  • Solice in questo periodo prega molto, poi passa gran parte del suo tempo col liuto in mano a comporre la canzone che
scriverà poi nel blog
  • Julie si è riunita al gruppo la mattina, ma è stata molto silenziosa tutto il giorno, tendenzialmente per conto suo
  • Solice , quando lo fa, sembra leggermente meno triste e piu' in grado di gestire il lutto e la perdita
  • Julie quando sente Solice che suona il liuto le si avvicina e resta lì in silenzio ad ascoltarla
Julie: ...
  • Solice continua per un pò, poi si interrompe appena se ne accorge
Solice: ...
Julie: scusami, non volevo disturbarti...
Solice: ... la cosa che mi ritorna in mente piu' spesso è quando andammo al forno, a comprare la torta di compleanno di
Loic
  • Julie annuisce
Solice: oltre alla torta c'erano anche delle paste di vario tipo, sparse sul bancone
Solice: e lei... mi aveva fatto capire che le voleva: ci conoscevamo solo da poche ore, e io avrei fatto qualsiasi cosa
per convincerla di non essere sua nemica
Solice: eppure, non so perché decisi di non comprarle: lei mi guardò con un'espressione che non dimenticherò mai. Era un
pò delusa, ma per la prima volta mi stava guardando come... come si guarda un familiare, diciamo
  • Julie sospira
Julie: ... non ci posso credere, che sia morta.
Solice: poi ricordo anche un sacco di altri episodi... con te, con guelfo... e mi chiedo, come è possibile che sia durato
tutto cosi' poco, com'è possibile che siano passati soltanto... tredici giorni?
  • Solice sospira
  • Julie si alza e si va a sedere vicino a Solice
Julie: mi ricordava tantissimo come ero io, da piccola
Solice: avrei davvero voluto portarla altrove... in un posto dove poter essere felice, dove poter ricominciare... sapevo
che non sarebbe potuta rimanere per sempre con noi, anche se forse avrebbe voluto... sarei riuscita a convincerla, a trovarle
qualcuno che avrebbe potuto insegnarle tutto quanto
  • Solice ascolta
Julie: ...
  • Julie si asciuga un occhio
Julie: eravamo così al Borgo dei Pazzi: allo stato brado, un po' maltrattati, ragazzini scatenati sempre in strada...
Julie: ... e lei mi ha ricordato tantissimo quel mondo, quella vita.
  • Solice annuisce
Julie: Non è giusto che sia finita così.
Solice: ... non avevo idea che questa battaglia potesse essere tanto crudele
Julie: ...
Solice: ... anche quando è morto Abel... è stato tremendo. Ma non cosi', stavolta è diverso: lei non stringeva un'arma,
non ha avuto il tempo di mettere di mettere la propria vita al servizio della nostra causa
Julie: ...
Julie: l'avrebbe fatto, ne sono sicura
Julie: se avesse potuto scegliere, non avrebbe esitato.
  • Julie sembra molto sicura di questa cosa
Solice: in quel caso, forse avrebbe incontrato qualcuno migliore... piu esperto... qualcuno che avrebbe avuto la forza di
dirle che non era quello il momento di giurare, di trovare le parole per convincerla ad aspettare di essere piu addestrata, piu
prudente... come poteva sapere quello che rischiava? come poteva immaginare la reazione di un individuo tanto disumano?
  • Solice non è in lacrime, ma è disperata al pensiero di questa cosa, e probabilmente ha molti sensi di colpa
  • Julie prende le mani di Solice e glie le stringe
Julie: ... nessuno di noi lo sapeva
Julie: nessuno poteva immaginare una cosa del genere...
Julie: è qualcosa di così crudele che va al di là di ogni nostro timore
  • Julie scuote il capo, è difficile dire se sia più triste o più rabbiosa
  • Solice non dice nulla, resta in silenzio per un pò di tempo, stringendo le mani di Julie
Julie: (siete nella stanza di Benton, al piano di sopra della casa, da sole)
  • Julie dopo qualche minuto di silenzio
Julie: ... dobbiamo farci coraggio
  • Solice , dopo alcuni minuti, si "sforza" di cambiare discorso: in fondo Julie è tornata da un pò, e con gli ultimi
accadimenti nessuno ha dato ancora la giusta importanza ai suoi sforzi
  • Solice annuisce
Julie: io ci credo al paradiso...
  • Solice si sforza di sorridere
Solice: anche io. e anche alle stelle
Julie: ... alle stelle
Julie: non penso che siano cose che ci diciamo solo per tirarci su di morale quando la tristezza è troppo grande da
sopportare
Julie: io penso sul serio che ora Nickel stia in un posto migliore.
  • Solice annuisce
Solice: lo penso anch'io. E spero anche che, in qualche modo... possa riabbracciare sua mamma e suo papà
Julie: ... è il come ci è arrivata che mi riempie di rabbia
Julie: ...
Julie: già
  • Julie sospira
Solice: nelle mie ultime preghiere, ho chiesto a mia madre di prendersi cura di lei
Solice: ora che io non posso piu farlo... forse lei potrà
  • Julie guarda Solice e accenna un sorriso un po' triste
Julie: lo dirò anche alla mia, allora
Julie: ..
  • Solice annuisce
  • Julie si lascia cadere all'indietro, appoggiando la schiena sul letto
Julie: (su cui state sedute)
  • Solice ti sembra davvero molto diversa da come era prima, è come se fosse stordita. parla anche un pò piu lentamente e
in generale sembra un pò meno concentrata
Solice: ...
Solice: ho tanta paura.
Julie: paura?
  • Solice annuisce
  • Julie ascolta
Solice: quell'uomo... spettrale... che cammina sui tetti, entra ovunque nel silenzio della notte. Ho paura di quello che
potrebbe fare a te, a guelfo, alle persone che conosco e a cui voglio bene
Solice: e a me
Julie: ...
Julie: aveva la sorpresa dalla sua
Julie: adesso non più
  • Solice si porta una manovicino all'orecchio
Solice: hai mai...
Solice: "sentito" il silenzio?
Julie: ... che intendi dire
Solice: non te lo so spiegare. è come quando senti un rumore
Solice: ma non c'è nessun rumore
Solice: anzi
Solice: è talmente silenzioso da essere assordante
  • Solice scuote la testa
Solice: non so,probabilmente è solo paura
Julie: ...
Solice: lo so che non dovrei dire cosi'. Dovrei pensare solo al fatto che dobbiamo affrontarlo e eliminarlo, impedire che
semini altra morte
Julie: se è il silenzio e il vuoto a farci paura, allora gridiamo forte, facciamogli capire che non ci deve spaventare
ancora... che non deve colpire ancora altri innocenti.
  • Julie guarda il soffitto della stanza e sospira
Julie: se soltanto fosse così semplice
Solice: ci dobbiamo riuscire. Per Nickel, per Matt Lain e per le altre persone che ha ammazzato
Julie: giusto
Solice: spero soltanto che... sia lui a scappare, e noi ad inseguirlo
Julie: ..
  • Julie annuisce
Solice: se... dovessi vedere... qualcuno intento a osservarci o a pedinarci
Solice: ...non lo seguirai da sola, vero?
Julie: no
  • Solice ti sembra molto preoccupata dalla possibilità che si possa ripetere e che questo ci possa provare gusto
Julie: adesso che so di chi si tratta, sta tranquilla: sarò prudente
Julie: Ho promesso a te, a Bart, a tutti voi che sarei stata attenta a non correre rischi inutili.
Solice: sai vorrei che il tempo si fermasse
Julie: se potesse fermarsi... potrebbe anche tornare indietro...
  • Solice annuisce
Julie: ...
Solice: mi basterebbe tornare a quella notte alla torre, o anche al momento in cui ci siamo separate l'ultima volta
Solice: per cambiare le cose
Julie: ...
Julie: è inutile logorarsi così... ci fa solo del male....
Julie: ...
Julie: non potevi fare nulla Solice
Solice: lo so...
Julie: e lo sai anche tu
Julie: ...
Solice: ma perché non potevo far nulla?
Solice: che ci stavo a fare nella torre?
Solice: perché non c'era guelfo al posto mio, o eric?
  • Julie si tira su e abbraccia forte Solice
Solice: lo so che non potevo farci nulla... ma non posso evitare di pensare al fatto che, se fossi rimasta a tradurre
quelle carte al monastero, ora ci sarebbe qualcun altro qui... e forse lei sarebbe viva
Solice: e questo mi logora piu di qualsiasi ricordo
  • Solice piange
  • Julie stringe Solice
Julie: tu le hai dato qualcosa di importante...
Julie: forse se non ci fossi stata tu con noi, ma un energumeno come i miei cugini
Julie: lei sarebbe viva
Julie: ... ma sarebbe sola
Julie: e triste
Julie: e senza speranza.
Julie: ... tu le hai dato qualcosa in cui credere
Solice: tredici giorni...
Julie: qualcosa per cui morire
Julie: ...
Julie: e sono sicura che lei te ne è riconoscente, ovunque sia.
Solice: ...
  • Solice piange un pò, poi si riprende
  • Julie le resta vicina, continuando ad abbracciarla (ma più piano man mano che si riprende)
Solice: sai...
Solice: ... sono davvero felice che tu sia tornata. ci sei mancata un sacco, in questi giorni
  • Julie annuisce
Julie: sono stati pochi giorni, ma sono parsi lunghissimi
  • Solice si asciuga le lacrime
Solice: come.. come erano le cose, li'?
Julie: al castello?
Julie: sai
Julie: un po' ero contenta di tornare sul palcoscenico.
Julie: è qualcosa che ti resta dentro,un rimpianto doverlo abbandonare... e potermi esibire di nuovo coi miei amici dei
vulcano è stata una cosa bella
  • Julie pero' è triste
Julie: Sono stata contenta di rivedere May e Stecca, che sono come fratelli per me
Julie: e ho imparato delle nuove canzoni che non vedo l'ora di farti sentire... molto belle
Solice: ... non devi pensare di averlo abbandonato: tornerai ancora su quel palco, prima o poi... o su altri
Solice: chissà
Julie: ... non so
  • Julie si stringe nelle spalle
Julie: sai mentre stavo lì pensavo a quanto sia davvero difficile conciliare vite diverse
Julie: mondi diversissimi tra loro
Solice: e la prossima volta che ci tornerai, io sarò li' a vederti: non ti ho mai vista recitare
Julie: ...
  • Julie annuisce
Solice: ...ed è una cosa che non ho intenzione di perdermi
  • Solice sorride
Julie: quando tutte queste brutte cose si saranno risolte faremo uno spettacolo
  • Julie ricambia il sorriso
Solice: ...dove?
Julie: non so... a.... Rigel?
  • Julie stava fantasticando, non è una cosa "reale"
  • Solice si illumina
Solice: Rigel...
  • Solice pure, dov'e' il problema a fantasticare
Solice: Sarebbe fantastico: non sono mai stata a Rigel
Solice: non dentro la città, almeno
Julie: beh
Julie: la città è una grande e bella città
Julie: ... ma i posti sono belli o brutti a seconda di chi ci vive, non è così?
  • Solice annuisce
  • Julie sospira
Solice: Hai parlato con PAdre Quart?
Julie: no
Julie: (ancora non si sono incrociati, Quart sta tornando ora da fuori Laon, mentre Julie è arrivata solo stamattina)
Solice: credo che presto dovremo suddividerci ancora: uno dei tre gruppi che intende fare
Solice: intende inviarlo li'
Julie: ...
Solice: sulle tracce degli indizi raccolti da te
  • Julie sembra un po' intristirsi
Solice: ... che succede?
Julie: sono serviti a qualcosa, quindi?
Solice: ... ma certo! avresti dovuto vedere quanto era interessato
Solice: pare che sia una faccenda della massima importanza
  • Julie annuisce
Solice: ...
Julie: (non sembra pero' essere particolarmente soddisfatta)
  • Solice tirasomma!
Armando: Complimenti, Solice ! Hai totalizzato 3 8 7 , per un totale di 18 !
  • Solice ritira 3
Armando: Solice ha tirato di nuovo, totalizzando 5
Solice: 64
  • Julie sembra che non ripensi con piacere a quel che ha fatto/trovato al castello, e in generale non riesce a nascondere
più di tanto una tristezza di fondo
  • Solice pensa che possa trattarsi di qualcosa di lontanamente affine all'esperienza di Erwin, magari ha visto situazioni
brutte, prigionieri, roba malvagia
Solice: ...
Julie: ... sai
Solice: ... I nostri nemici sanno essere spietati al riparo delle loro mura: immagino che non dev'essere stato facile
stare in mezzo a loro...
  • Julie scuote il capo
Julie: quando sono tornata a Laon pensavo che sarei corsa da te, e sarei scoppiata a piangere e ti avrei confidato tutto
quello che di brutto mi è capitato
Julie: ma poi...
Julie: ... sono arrivata in città e mi sono trovata davanti la piccolezza del mio dolore
Julie: davanti a qualcosa di infinitamente più grave e più doloroso.
Julie: ...
Solice: ...
  • Solice resta a bocca aperta
Julie: per questo ora mi sento svuotata anche solo a parlarne, perchè non riesco a mettere vicino il mio piccolo dolore
a quello ... che è successo qui a Laon.
Solice: ...non... non dev'essere cosi': non dobbiamo far si' che vincano loro, che ci costringano a dimenticare le
ingiustizie passate in favore di quelle piu' grandi e dolorose
Solice: non esistono ingiustizie piccole o grandi: tutte meritano ascolto, tutte meritano giustizia
  • Solice è molto convinta di questa cosa
  • Julie annuisce
Julie: hai ragione
Julie: è che sono un po'... confusa
Julie: ... frastornata
  • Julie si struscia una mano sulle labbra, come a cancellare qualcosa di brutto
Julie: ...
Julie: sono stata... aggredita, mentre ero lì.
Solice: ... aggredita?
  • Solice osserva le tracce del livido
  • Solice tirasomma!
Armando: Complimenti, Solice ! Hai totalizzato 4 3 1 , per un totale di 8 !
  • Julie non guarda Solice negli occhi, sembra quasi che si vergogni a raccontare queste cose
Solice: (curare)
Solice: 36
Julie: (è un livido)
Solice: ... ma chi... come...
Julie: un cavaliere
Julie: ... uno di quei Maestri del Vento.
Solice: ...
Julie: ...
Solice: ...un cavaliere...
Julie: Sir Morgan
  • Julie sputa il suo nome come fosse un insulto
  • Solice lo dice con profondo rammarico, delusione, costernazione
Julie: eravamo fuori dal castello... io di ritorno dopo aver trovato quel foglio strappato
Julie: lui... era dal giorno prima che mi ronzava intorno.
  • Solice ascolta
Julie: Me lo sono trovato davanti... e....
Julie: ... e niente
  • Julie inghiottisce
Julie: lui ha provato a stuprarmi.
Solice: ....
Solice: oddio
Solice: misericordia... è lui dunque che ti ha colpito
  • Julie annuisce
Solice: ...
Solice: e...
  • Solice ha paura di chiedere
Julie: ... no
  • Solice chiude gli occhi
Julie: non ci è riuscito
  • Solice ti abbraccia
  • Julie scoppia a piangere
  • Solice ti accarezza la testa. Ti rendi conto che la reazione è molto accorata
Julie: ...
Julie: ci sarebbe riuscito se non lo avessero interrotto.
Julie: mi sono sentita totalmente impotente...
  • Julie si asciuga gli occhi
Solice: ... è assurdo che individui simili possano compiere una cosa simile, nella residenza del barone
Julie: è stato Lord Albert a fermarlo
  • Solice spalanca gli occhi
Julie: lui mi aveva già buttata a terra, mi aveva... strappato il vestito....
Julie: ... e lui è arrivato e me l'ha sbattuto via di dosso
Julie: insultandolo
Julie: ... e lasciandomi lì a tremare
Julie: ...
  • Julie sembra piuttosto prostrata dall'esperienza
  • Solice abbassa gli occhi
Julie: ..
Solice: cosi'...
Julie: ...
Solice: Tale è il buio dell'ingiustizia alla quale sottostiamo, che vediamo l'onore di Lord Albert brillare
  • Solice fa un sorriso amaro
Julie: non so cosa fare adesso...
Julie: ...
Julie: ... che mi consigli di fare?
Solice: Quello che hai subito è inaccettabile: Lord Albert ha il merito di aver fermato il suo cavaliere, ma sua è la
responsabilità del manto che egli porta, sua la scelta di non strapparglielo di dosso a seguito di questo atto d'orrore
Julie: ... pensi che dovrei quindi dirlo ai miei cugini?
  • Julie sembra non aver molta voglia di farlo
  • Solice riflette
Julie: mi sento come se dovessi vergognarmi di qualcosa, come se avessi fatto io qualcosa di male....
  • Julie depressa
  • Solice scuote la testa
Solice: non sei tu quella che deve vergognarsi: ma capisco le tue paure, e purtroppo...
  • Solice riflette ancora
Solice: come sai, mia sorella ha sofferto un dolore e un'umiliazione senza precedenti
  • Julie ascolta
Solice: non è facile per me... parlare di questa cosa... a parte me, non sono in molti a Beid a conoscere i dettagli
della sua sfortunata esperienza
Solice: gli sguardi subiti dalle persone... che sapevano... l'hanno portata a odiare la verità
Julie: ...
  • Solice evidentemente non si riferisce a voi
  • Solice non sai a chi, ma si tratta probabilmente di persone vicine alla famiglia e/o all'ambiente del palazzo
Julie: ... si
Solice: recentemente... le ho scritto una lettera
Solice: ma non l'ho mai spedita
Solice: la verità
Solice: è che non so cosa fare. non so cosa consigliarle, poiché tutto ciò che sembra tentare
Solice: non fa che provocarle altro dolore
Julie: ... povera Rosalie...
Solice: io credo... che i tuoi cugini ti vogliano bene. Tra voi esiste un legame sincero, che si dimostrerà in grado di
resistere alla prova della verità
Julie: la mia paura non è quella
Julie: è che possano... fare cose estreme,
Julie: mossi dall'ira
Solice: io penso che loro ricordino bene che quel giorno, quando giuraste, c'eri anche tu: conoscono i rischi che hai
accettato di correre, e che paghi un prezzo non inferiore al loro
Julie: ...
Julie: lo spero
Solice: penso che dovrai aspettare il momento giusto...
Solice: ma credo che tu possa trovare in loro un aiuto e un affetto sincero, non oscurato dalla rabbia o dalla vendetta
fine a se stessa
  • Solice sospira
Julie: ... lo spero
Solice: d'altronde... anche questo significa fidarsi, no?
Julie: già
Julie: ...
  • Julie si stende di nuovo con la schiena sul letto di Benton
Solice: d'ora in poi, ogni volta che ci capiterà di affrontare viaggi o missioni da condurre da soli
Solice: nè io, ne tu, nè loro, nè guelfo, nè desiree potranno evitare di pensare a quello che è capitato a Rosalie, a
Nickel...a quello che hai rischiato tu
Solice: ma il giorno in cui il nostro cuore cadrà preda dell'apprensione sarà anche il giorno in cui ci fermeremo tutti
Solice: e allora sarà stato davvero tutto inutile... la paura avrà vinto, gli spettri avranno vinto
Julie: ...
Solice: Nickel sarà morta invano, Rosalie avrà sofferto invano... per questo non voglio piu avere paura
Solice: forse se continuo a dirlo...
  • Julie sorride
Julie: mi sento meglio ora che te l'ho detto
Julie: sai?
Solice: ti invidio... io mi sento tremare al solo pensiero che sarebbe potuto succederti qualcosa di irreparabile
Julie: quando... quando lui si è accorto della mia paura
Julie: mi ha vista piangere e implorargli pietà...
Julie: ... quando ha capito che non avevo mai... avuto un uomo... e che sarebbe stato lui...
Julie: ....
Julie: si è messo a ridere.
  • Solice rabbrividisce
Solice: ...io... voglio credere che siano stati gli Dei, e non Lord Albert, a non aver permesso a un simile scempio di
avere luogo
Julie: ...
Julie: perchè per lui era scontato che io fossi... una facile preda
Julie: ... un'attrice, che ti aspetti?
  • Julie è un po' amara
Solice: ... non abbatterti: quello che pensa la sua testa vuota non deve avere nessuna importanza.
Julie: ma è una cosa che pensano in molti, che se sei un'attrice, se fai un certo tipo di vita... non puoi essere una
ragazza per bene
  • Julie si avvicina al viso il polso, osservando il braccialetto che porta, e sospira
Solice: Non ho conosciuto attori nella mia vita: nostro padre li teneva lontani da noi, a Focault non ve n'erano...
Julie: ... lo vedi?
Solice: Ma ho conosciuto te, e so che sei una ragazza per bene
Julie: ...
Solice: Sir Morgan conosce un mondo fatto di feste ordite da par suoi, di signori che perpetrano il fratricidio...
Solice: io conosco te. Provo pena per lui, e per la sua ignoranza
  • Solice ti sorride
  • Julie annuisce
Julie: alla fine questo livido scomparirà
Julie: dimenticherò lo schifo della sua bocca sulla mia
Julie: e tutto questo mi sembrerà soltanto un brutto ricordo.
Solice: sei stata grande... a restare li
Solice: dopo quello che ha tentato di farti
Solice: hai trovato la forza di continuare
Solice: a fare quello per cui eri li'
Julie: mi sono esibita anche davanti a lui.
Julie: è stato orribile.
Julie: ma... ci sono anche dei lati positivi nell'essere un'attrice
Julie: come il fatto che quando tutto è veramente molto brutto puoi indossare una maschera
Julie: e far finta che la cosa non ti riguardi.
  • Solice osserva il letto di Benton
Solice: ...
Julie: (letto abbastanza ampio, al centro della stanza, in legno. Scricchiola un po')
  • Julie sta stesa con la schiena sul letto di Benton, pensierosa
Solice: io sarei una frana...
  • Julie si stiracchia
Julie: macchè
Julie: è questione di abitudine
Solice: credo che preferirò sempre essere seduta dall'altro lato del sipario
  • Julie solleva un lembo della coperta
Julie: il sipario è soltanto un velo...
Julie: ...
Julie: ... anche un mantello è soltanto un velo...
  • Julie aggiunge sottovoce
  • Solice conta mentalmente
Solice: la tua lettera dovrebbe essere arrivata, giusto?
Julie: bo?
Julie: ho perso il senso del tempo
Julie: ... mi sembra un secolo da quando la scrissi
Julie: "tutto bene, sì, alla grande Lucius"
Julie: "stiamo tutti una favola"
Julie: ...
Julie: avrò portato iella?
Solice: credo sia un bene che non sappia ancora quello che ci sta capitando
Solice: sarebbe impossibile restare con le mani in mano
Solice: spero che presto potrai rivederlo e parlargliene di persona
Solice: è proprio per questo che... non ho piu' spedito la mia lettera
Julie: già
Julie: ma non so proprio dove troverò il coraggio di raccontargli tutto...
Julie: ...
Solice: ...
Solice: secondo me
Solice: ...
Julie: lo farò, sì... perchè non saprei nascondere nulla ai suoi occhi...
Julie: ...
Julie: si'?
Solice: ... spero che riusciremo a farla pagare ai Maestri del Vento... e a sir Morgan
Julie:
Julie: ma
Solice: Lucius non potrà reagire per non rovinare tutto, ma sarà dura per lui accettarlo
Julie: lo sai,
Julie: la vendetta in questo momento è l'ultimo dei miei pensieri
Julie: io voglio soltanto sentirmi "ripulita"
Julie: tutto qui
Solice: ...dici che si tratta di vendetta? forse hai ragione... eppure non so, se dovessi definire come mi sento ora nei
confronti del... mostro...
Solice: direi che provo un senso di impotenza
  • Julie annuisce amaramente
Julie: altro che
Solice: tutto qui... impotenza perché non ho potuto fermarlo, ipotenza perché non ho potuto esserci
Solice: perché non ho potuto prevederlo
Solice: ...
Julie: siamo troppo deboli
Julie: siamo fragili
Julie: l'autunno sta arrivando, Solice
Julie: settembre si avvicina
Solice: mio padre mi diceva una cosa carina da piccola,
Solice: che quando compivo gli anni le foglie del giardino cadevano in mio onore
Solice: sapevo che non era vero ma mi piaceva che lo dicesse
Julie: è vero, tra poco è il tuo compleanno!
  • Solice annuisce
Solice: l'autunno
Julie: festeggeremo.
Julie: perchè nessuno ci deve poter impedire di farlo.
  • Solice sorride
Solice: ben detto
Solice: forse non dovremmo stare qui...
Julie: qui?
Julie: qui dove?
Solice: beh.. è la camera di Benton
Julie: si ma tanto lui è di sotto
Julie: con quell'aggeggio
Julie: ...
Solice: hm..
  • Julie si guarda intorno
Julie: ci ha detto lui che potevamo fare come a casa nostra!
Solice: ha detto cosi'?
Julie: si si
Julie: è gentile Benton
  • Solice annuisce
  • Julie accarezza il letto
Julie: e poi è comodo qui!
  • Solice sospira
  • Julie tirasomma
Armando: Complimenti, Julie ! Hai totalizzato 0 9 1 , per un totale di 20 !
  • Julie ritira lo 0
Armando: Julie ha tirato di nuovo, totalizzando 8
Solice: (che lamer)
  • Julie ritira l'1 (talento)
Armando: Julie ha tirato di nuovo, totalizzando 1
Julie: ok 28+17+18
Solice: di che?
Julie: 63
Julie: (perc emozioni)
Julie: (che ha sta stanza che non va?)
  • Solice è un pò imbarazzata, secondo te non si sente granché a suo agio nella stanza, puoi pensare che magari non le
piaccia abusare dell'ospitalità
Julie: ti scoccia stare nella stanza di Benton?
Julie: è che di là ci sono duecento persone....
Solice: è strano come siamo entrati tutti nella vita di questa città, di queste guardie
Solice: abbiamo portato tante cose belle e brutte, qui a laon
Julie: ... già
Julie: spero che alla fine lasceremo questa città un po' meglio di come l'abbiamo trovata...
Solice: faremo del nostro meglio
  • Julie annuisce
  • Solice guarda ancora una volta la stanza e il letto di Benton
Solice: sai... credo
Solice: che andrò un pò dagli altri ora
Solice: cosi potrai riposarti un pò
  • Julie annuisce
Julie: ho un po' faticato a prendere sonno questi ultimi giorni
Julie: ma ora che ti ho parlato mi sento meglio, e forse riuscirò a riposare
  • Solice annuisce
Solice: (ci sono altri letti in casa di benton?)
Julie: (sono stati sistemati in modo un po' arrangiato, ma a cose normali no)
Julie: (cmq questo è grande, ci stanno 2 persone comodamente)
Solice: (no era per suggerire a julie una ricollocazione :D)
Solice: buon riposo allora. Sono davvero contenta che tu sia tornata, Julie
Julie: a chi lo dici!
  • Julie si mette un po' a riposare
  • Solice esce dalla stanza (e tira un sospiro di sollievo)
Creata il 06/12/2007 da DarkAngel (1335 voci inserite). Ultima modifica il 06/12/2007.
1685 visite dal 06/12/2007, 15:35 (ultima visita il 28/03/2024, 21:57) - ID univoco: 1247 [copia negli appunti]