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517/08/12: Solice e Guelfo parlano con Frate Erwin

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517/08/12: Solice e Guelfo parlano con Frate Erwin
Tipo:
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Disponibile dal:
13/11/2007
Modificato il:
13/11/2007
Dimensioni:
N/A
Content-type:
application/octet-stream
Associato a:
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12 Agosto 517: Solice e Guelfo approfittano di una delle soste del carro per scambiare qualche parola con Frate Erwin e poi tra di loro.12 Agosto 517: Solice e Guelfo approfittano di una delle soste del carro per scambiare qualche parola con Frate Erwin e poi tra di loro.

Testo della conversazione

Erwin: E' il 12 agosto 517, il sole quasi a picco indica che è passato il mezzogiorno. Il carro è fermo, deve oltrepassare un fosso e gli uomini abili si stanno dando da fare con assi di legno e olio di gomito
  • Erwin e seduto accanto ad un albero e osserva in silenzio la scena
  • Solice aiuta un pò, poi quando si stanca va presso l'albero
Erwin: ok
  • Erwin ti fa un cenno di saluto, quando ti avvicini
  • Solice si avvicina a Erwin e poi lo saluta con un inchino
Solice: E' un onore per me fare la vostra conoscenza
  • Erwin sorride
Erwin: hei
Erwin: chiamami Erwin, ti prego
  • Solice annuisce
Solice: D'accordo... Erwin
Erwin: siediti
  • Solice si siede, mantenendo cmq un atteggiamento rispettoso
  • Erwin è un tipo che mette naturalmente a proprio agio tutti
Erwin: insomma, grazie.
Erwin: si dice che si è pronti a morire... ma poi al momento è davvero bello rivedere il sole.
  • Solice sorride
Solice: E' tutto merito di Padre Quart: è riuscito a compiere un vero miracolo
Erwin: E' merito di tutti quanti voi. Lui... lui è fatto così. Un po' lo temevo che avrebbe fatto il colpo di matto. Ma voi... siete stati davvero coraggiosi.
Erwin: ... se solo Karen non fosse rimasta ferita... prego solo che si riprenda. Non sopporterei che fosse lei a pagare per la mia salvezza.
Armando: Ricordati della Serva!
Erwin: Proprio lei...
  • Erwin scuote il capo
Solice: oggi ho visto che ha ripreso conoscenza: confido che gli Dei avranno misericordia di una ragazza cosi' coraggiosa
Erwin: già... coraggiosa è dire poco.
  • Solice è comunque omlto preoccupata per le sorti di Karen, avendo visto la ferita
  • Solice annuisce
  • Erwin condivide la tua preoccupazione per lei, ed evidentemente è molto legato a Karen e la conosce bene, da come parla
Solice: Mio padre una volta mi disse che tra compagni d'arme si crea un legame fortissimo,
Solice: ma è strano pensare che nessuno di noi la conosce, al di là di quanto fatto negli ultimi tre giorni.
  • Erwin annuisce
Erwin: lei non è una che parli molto
Solice: e tuttavia, ha messo la sua vita in gioco insieme a noi
Solice: spero davvero che possa... vivere. Se quello che abbiamo fatto ha un prezzo da pagare, non è giusto che sia lei a pagarlo
Erwin: Lei ha già pagato abbastanza
  • Solice non è pentita in alcun modo comunque, è solo conscia dell'importanza del tutto
  • Solice guarda Erwin con aria interrogativa
  • Erwin annuisce
Erwin: ha messo molte cose in gioco, della sua vita.
Erwin: ... e non sempre ha vinto.
  • Solice si volta a guardare in direzione di Karen
Solice: ...
Erwin: (stesa all'ombra di un albero, Quart e Ludmilla sono vicino a lei. Ludmilla le tiene il capo e Quart prova a farla bere da una borraccia)
  • Erwin segue il tuo sguardo e resta a guardare la scena
Solice: qualunque siano le sue battaglie, spero che viva per poter combattere ancora. Credo che sia una ragazza forte, in grado di lottare contro le difficoltà
Erwin: è così infatti
Erwin: ... deve farcela.
Erwin: Il mondo non sarebbe più lo stesso, senza le sue focacce.
  • Erwin lo dice con un tono strano, molto dolce e triste
Solice: la.. conoscete da molto, quindi
Erwin: da molti anni, sì
Erwin: da prima che... padre Lorenzo prendesse i voti.
  • Solice annuisce
Solice: anche lei... legata alla chiesa di Kayah?
  • Erwin sorride
Erwin: oh, no davvero
Solice: capisco...
  • Erwin ti osserva in viso per qualche momento
Erwin: (che ha capito Solice?)
  • Solice pensa ai suoi compagni, Eric, Loic, Guelfo: nessuno di loro è legato alla chiesa, ma tutti vivono (o si sforzano di vivere) seguendo quegli stessi ideali. Solice nutre molto rispetto per quel tipo di scelt
Erwin: (ok)
  • Erwin annuisce
Erwin: è una persona di grande cuore, veramente speciale.
  • Solice improvvisamente si ricorda una cosa
  • Solice fruga nel suo zaino
Solice: perdonatemi...
Erwin: "perdonami"
Solice: ho dimenticato di ridarvi...
  • Erwin la corregge bonariamente
Solice: di ridarti
Solice: ... questo
  • Solice dà a Erwin il sacchetto che contiene il suo ciondolo della Rosa Bianca
  • Erwin sembra colpito da questa cosa, evidentemente non sapeva che fosse nelle vostre mani. Lo prende e lo apre (noti che ha tutte le dita rovinate dalla tortura).
Erwin: grazie...
  • Erwin estrae il simbolo e si lega al collo il laccio di cuoio che lo tiene. Se lo infila sotto la camicia
  • Solice annuisce
Erwin: sai, ho capito una cosa
Solice: le informazioni che avete lasciato sono state fondamentali per comprendere parte di quanto stava succedendo a Laon
Solice: siamo noi a dovervi ringraziare
Solice: ..ehm...
  • Erwin sorride
Solice: a doverti...
Erwin: proprio non ti viene, eh?
  • Solice sorride
Erwin: forse inizio a diventare vecchio!
Solice: ... no! non è certo per quello... è che... certe abitudini sono molto radicate
  • Solice poi si tocca il volto, all'altezza di dove fino a poche ore prima è stata la striscia di stoffa nera
Solice: piu di altre... credo
  • Erwin ride
Erwin: non so come abbia fatto Lorenzo.. Padre Lorenzo a trasformarvi tutti in banditi
Erwin: persino una paladina di pyros!
  • Solice abbassa gli occhi
Erwin: sai
Erwin: non sono le apparenze, i simboli e le vesti a contare.
Erwin: Io ho portato questo ciondolo per tanti anni... e non ho fatto nulla.
Erwin: L'ho tolto... l'ho nascosto e abbandonato in una grotta... ed è stato il momento in cui l'ho vissuto di più nella mia vita.
Erwin: non era attaccato al collo, era nel mio cuore.
  • Solice annuisce
Erwin: ... è lo stesso per quei fazzoletti da banditi... o per i simboli sacri nascosti... per le leggi violate...
Erwin: ...
Erwin: è nel nostro cuore che portiamo alti i colori che abbiamo giurato di difendere.
Solice: vorrei che la mia fede fosse piu' forte, forse potrei sentirmi piu' a mio agio
Erwin: credi che lui si senta a suo agio?
  • Erwin allude a Quart, lo indica con gli occhi
  • Solice guarda Quart da lontano
Erwin: no che non ci si sente.
Solice: ... è un uomo e un comandante eccezionale: sono stata fortunata ad essere assegnata a lui.
Erwin: beh oddio
Erwin: sicuramente è un uomo eccezionale.
Erwin: ma... non vorrei mai e poi mai dover prendere ordini da lui.
  • Erwin non ha il tono di chi "critica", chiaramente ne parla da amico
  • Solice sorride
Solice: come mai...?
Erwin: Non è mai stato capace ad obbedire, nè mai particolarmente a suo agio con la gerarchia.
Erwin: Adesso che deve dare gli ordini... pensa che siano tutti come lui.
Erwin: Per questo spesso è contraddittorio... vago... pieno di dubbi...
Solice: in fondo... non conosco bene neppure lui
  • Erwin sorride
Solice: ho questo mantello da meno di un anno e a volte mi sembra di non aver neppure iniziato a comprendere quello che significa
Erwin: questo è segno che ci metti l'anima, e che tieni aperte le porte della tua fede.
Erwin: E' segno che non ti accontenti di imparare a memoria i fondamenti del credo, ma che li vuoi vivere sulla tua pelle.
Erwin: ... ci può volere anche una vita, sai?
Solice: immagino di si...
Erwin: Ma credo che ne valga la pena.
Erwin: I dubbi, le crisi e le incertezze sono pane quotidiano anche per me.
  • Solice ascolta
Erwin: ... tuttavia nel momento del bisogno la Fede profonda, quella che ti costruisci giorno dopo giorno col sudore e l'incertezza, emerge tutta quanta.
Erwin: A cose normali non ti rendi conto di quanto sia vera, vasta. Ti sembra anzi di invidiare quei confratelli che sanno sempre tutto, che non hanno mai dubbi.
Erwin: Poi però quando sei veramente nei guai, ecco che allora emerge la tua forza.
Solice: ... non sono sicura di possedere la "forza" di cui ha spesso bisogno padre Quart
  • Erwin sorride
Solice: ci sto provando
Erwin: ma tu non dargli troppa retta
Erwin: non lo idealizzare...
Erwin: nemmeno lui lo sa spesso di cosa ha bisogno.
Solice: pensavo che forse... una volta risolta questa faccenda, il suo animo avrebbe in parte potuto trovare pace. A volte mi sembra cosi' teso, cosi' preoccupato
  • Erwin annuisce
Erwin: E' sempre stato così
Erwin: da che lo conosco... da che era un ragazzo
Solice: dev'essere bello avere un'amicizia cosi' duratura, combattere la stessa battaglia per cosi' tanto tempo
Erwin: già
Erwin: è bello, ma è anche una grande responsabilità... reciproca.
  • Solice annuisce
Solice: credo di sapere cosa intend...i
Erwin: si
Solice: ... quindi... quando avete incominciato... erava questo il vostro gruppo? Erwin, Quart, Karen...
  • Solice guarda in direzione di Your
Erwin: no no...
Erwin: non proprio
Erwin: all'inizio io ero una veste bianca a Chalard, e Lorenzo era... soltanto di passaggio.
Solice: ...
  • Solice ascolta
Erwin: Era stato mandato ai Padri di Noyes dalla sua famiglia, per essere "raddrizzato", diciamo così...
  • Erwin sorride al pensiero
Solice: raddrizzato?
Erwin: era un ragazzo un po'... scapestrato
Erwin: almeno, secondo suo padre.
  • Solice annuisce
Erwin: quando ci siamo conosciuti lui aveva... suppergiù la tua età. Sedici, diciassette anni.
Erwin: E io pochi di più.
Erwin: Rimase pochi mesi... poi tornò ad Achenar, all'accademia di spada. Ed è a quei tempi che risale la sua amicizia con Karen.
Erwin: Erano solo dei ragazzini...
  • Erwin lo dice con simpatia, senza atteggiamenti di "superiorità"
Erwin: lo so, adesso a te sembra difficile immaginarli così
  • Guelfo si avvicina all'albero, in cerca di un po' di sollievo dalla calura del giorno
  • Erwin ti vede avvicinarti e ti fa un cenno di saluto
Erwin: ... sono passati molti anni da allora (continua, rivolto a Solice)
Erwin: ma alcune cose rimangono sempre identiche.
  • Guelfo ricambia il cenno
Guelfo: Da quando?
Solice: come... mai rimase soltanto alcuni mesi?
  • Solice non capisce
Solice: non ha iniziato l'addestramento?
Erwin: si parlava dei tempi in cui nacque la nostra amicizia, tra me, Padre Lorenzo e Karen
Erwin: no
Erwin: non aveva intenzione di prendere la veste bianca
Erwin: era lì solo per venire educato nel collegio, almeno quella era l'intenzione di suo padre.
Erwin: poi le cose sono andate in modo molto diverso...
  • Guelfo ascolta incuriosito
Solice: ...e cosi' tornò ad achenar
Erwin: infatti
Erwin: ma anche lì non per molto...
  • Solice sospira, guardando in direzione di Padre Quart
Solice: non ha avuto una vita facile
Erwin: (in questo momento sta parlando con Ludmilla, preoccupato: non si accorge del tuo sguardo)
Erwin: ha avuto la vita che ha scelto, anche se non ne ha scelta una facile.
Erwin: se avesse voluto una vita facile gli sarebbe bastato ubbidire a suo padre...
  • Erwin sorride
Solice: lo avete mai conosciuto?
Erwin: Sir Alexander Quart? No, mai visto.
Erwin: Credo viva ancora ad Achenar... ormai sarà anzianotto
Solice: sono... in buoni rapporti, ora?
Erwin: pessimi come sempre, suppongo
Solice: mi dispiace...
  • Solice osserva guelfo
  • Erwin fa spallucce
  • Solice si accorge solo ora della presenza di Guelfo, assorbita come era dai suoi pensieri e dal racconto di Erwin
Solice: non dev'essere facile crescere senza l'approvazione... di un genitore
Solice: senza un modello... da seguire
Erwin: può anche essere uno stimolo
  • Guelfo scuote la testa
Erwin: può anche essere uno stimolo
Solice: ma poi... dopo achenar.. è tornato?
  • Erwin sorride
Erwin: certo!
Erwin: qualche anno dopo, dopo Achenar e dopo molti viaggi. Alla fine è tornato a Chalard.
Erwin: è stato allora che ho conosciuto Karen.
  • Solice annuisce
Erwin: ...
Erwin: ma anche da allora sono passati molti anni
Solice: ma la vostra amicizia è ogni giorno piu' forte: lo dimostra la tenacia con cui Karen e Padre Quart hanno lottato per liberarvi
Solice: liberarti, volevo dire!
  • Erwin sembra un po' intristirsi, ma annuisce
Erwin: è così, infatti
Solice: ...sono certa che gli Dei faranno in modo di far passare ancora molti anni... senza separarvi
Solice: Karen è davvero in ottime mani
Solice: i suoi amici vegliano su di lei... confido che questo le darà la forza per tornare in piedi
  • Solice cerca di essere piu' ottimista possibile
Erwin: ...
Guelfo: Posso confermarlo, ogni volta che ho avuto bisogno di una ricucita mia sorella si è sempre dimostrata più che abile.
Guelfo: E come me, ciascuno dei nostri compagni.
Erwin: grazie.
  • Erwin sembra molto molto preoccupato in realtà
Guelfo: E in fondo non dobbiamo che avvicinarci un po' a Laon, mandare qualcuno a fare due chiacchiere col Capitano Ratel, e lui ci darà una grossa mano.
Solice: Anche noi dobbiamo dei ringraziamenti a quello che avete creato: pochi giorni fa, Ludmilla ha curato e vegliato incessantemente uno dei nostri compagni, Loic
Solice: che aveva riportato gravi ferite
Solice: entrambe faranno del loro meglio ora
Erwin: lo so
Erwin: non saprei augurare mani migliori a Karen, adesso.
Solice: non appena starà bene e questa storia sarà finita forse potremo ricostruire la Casa di Tutti e continuare l'opera di bene che avevate iniziato
  • Solice sorride, speranzosa
Erwin: sarebbe bello
Erwin: ed è stato sicuramente molto bello
  • Solice guarda Guelfo
Solice: vero?
Erwin: comunque vada, spero che qualcosa rimanga in chi ha conosciuto la Casa di Tutti.
Solice: io non ci sono mai stata... prima, intendo. Ma tutti i miei compagni ne hanno un ricordo bellissimo
Solice: si capisce da come ne parlano.. e da come parlano di voi
Solice: di te!
Guelfo: Credo che nella lotta contro i nostri nemici dobbiamo essere consapevoli dei sacrifici che ci attendono, e che alcune cose andranno perdute per sempre.
  • Erwin annuisce lentamente
Guelfo: Perdere qualcosa affinchè non tutto sia perduto.
  • Guelfo appare un po' cupo
Solice: ...prima o poi...
Erwin: Cambieranno molte cose. Spero che anche se quelle quattro care mura non saranno mai più ricostruite, resti un po' di spazio per tutti dentro le nostre anime.
Erwin: Perchè la casa di tutti era soltanto questo
Erwin: una casa... di tutti.
Guelfo: Ma Erwin ha ragione, ciò che di bene gli Dei ci hanno donato, ciò che di bene abbiamo contribuito a costruire, nessuno può togliercelo del tutto.
Erwin: E' così. E' dentro di noi che possiamo ricostruire quella casa.
Erwin: Lì nessuno verrà a distruggerla.
Guelfo: Mentre a quei figli di puttana, smascherati i loro intrighi, strappato loro il frutto della loro crudeltà...a loro non resterà niente.
  • Guelfo guarda Larsac
  • Erwin segue lo sguardo di Guelfo
Guelfo: Che cosa resta a quel vecchio arraffone?
  • Solice segue lo sguardo di Erwin e di guelfo
Guelfo: Le sue ricchezze? Le sue "amicizie" potenti? I suoi servi prezzolati?
Guelfo: Diversamente da noi, loro possono essere messi con il culo per terra. E questo in parte mi ripaga dei torti che per mano loro abbiamo subito.
Erwin: Padre Lorenzo mi ha detto che eravate incerti riguardo il suo destino.
  • Solice abbassa lo sguardo
Guelfo: Per quanto mi riguarda è bene che paghi per i suoi crimini per atto di giustizia, non con un'esecuzione sommaria.
  • Erwin tranquillo, non cambia tono mentre lo dice
Solice: molti di noi hanno subito torti diretti o indiretti da quell'uomo: mi chiedo se siamo le persone giuste per poterlo giudicare
Erwin: cosa intendi per giustizia?
  • Solice si riferisce al gruppo di PG
Guelfo: E inoltre...
Guelfo: se è vero che Pyros guarda con benevolenza ai giusti, è possibile che la sua presenza possa rivelarsi per noi un vantaggio piuttosto che un intralcio.
Guelfo: Mi spiego: prima ho fatto menzione di Ratel, Capitano della Guardia Civica di Laon.
  • Erwin ascolta
Guelfo: Probabilmente durante la tua permanenza a Laon avrai sentito parlare della sua avversione nei confronti dei Larsac, criminali che usano la loro influenza per sfuggire al giusto castigo.
  • Erwin annuisce
Erwin: Li conosco assai bene, i Larsac
Guelfo: Quando si è tratto di mettere i ceppi a Manuel Larsac, Ratel non ha avuto alcuna remora a smuovere mari e monti.
Guelfo: Senza il suo intervento diretto non avremmo mai potuto mettere lui e i suoi compari fuori gioco.
Erwin: si
Guelfo: Insomma, se c'è un uomo di Legge in questo Granducato a cui affiderei senza alcun timore Pedro Larsac, quello è proprio Ratel.
  • Erwin ci pensa qualche momento
Erwin: Pensi che sarebbe disposto a prendere in consegna Pedro Larsac, nonostante tutto?
Solice: Il Barone è intervenuto con Manuel, prendendolo in consegna
Erwin: Nonostante le enormi e incredibili violazioni di ogni legge del Granducato, che sono state commesse?
  • Erwin è molto meravigliato
Solice: C'è il rischio che faccia lo stesso con Pedro
Erwin: Pedro è stato rapito
Erwin: la sua scorta assaltata
Erwin: dagli stessi che hanno preso d'assalto la torre di anthien, picchiato e stregato guardie civiche...
Erwin: organizzato la mia fuga...
Erwin: ...
Erwin: oddio, mi sembra veramente difficile che possa coprire una cosa del genere.
Guelfo: Tutte obiezioni sensate, ma non è detto che debba conoscere i dettagli di come è stato preso.
Guelfo: Sarebbe importante capire qual'è lo status attuale dei Larsac a Laon
Erwin: e perchè, pensi che lui non glie le direbbe?
Erwin: e che, attraverso giri che ora non riusciamo magari a immaginare, non finirebbero alle orecchie sbagliatissime dei nostri nemici?
Guelfo: Se è già arrivata l'inquisizione, e che impatto ha avuto sulla loro influenza.
Guelfo: Il punto è questo Erwin. Se a Ratel arrivasse una, chiamiamola così, soffiata...
Guelfo: Pedro Potrebbe sì denunciarci, ma qualora fosse considerato un criminale da giudicare, non tornerebbe uccel di bosco.
Guelfo: Tutto sta a capire che sta succedendo a Laon, se la Baronessina e di conseguenza i Larsac possono ancora fare il bello e il cattivo tempo.
  • Erwin annuisce
Erwin: capire cosa sta succedendo è sicuramente la prima cosa da fare.
Guelfo: Per questo dal nostro nascondiglio sarà opportuno fare una sortita in città quanto prima.
Solice: Ratel è senza dubbio un uomo di solidi principi, ma non è onnipotente in quella città... ho paura che sarebbe costretto a dare molta piu' libertà a Pedro Larsac di quanta vorrebbe
Guelfo: Dipende da quanto l'intervento dell'Inqusizione gli consentirà di avere mano libera rispetto alle ingerenze baronali.
Erwin: Temo anche io. E purtroppo Pedro Larsac sa di noi troppe cose, che se arrivassero alle orecchie sbagliate porterebbero danni incalcolabili.
Armando: Ricordati della Serva!
Erwin: So che Lorenzo già ve ne ha parlato: Chalard stessa è in pericolo.
Solice: basterebbe una guardia corrotta, anche ipotizzando un forte indebolimento del barone
Solice: e della... baronessina
Guelfo: Le altre due alternative sono molto semplici: uccidere Larsac, o imprigionarlo fino alla fine dei suoi giorni a Chalard.
  • Erwin annuisce
Erwin: Io penso che non abbiamo ragione di ucciderlo. Che uccidendo lui uccideremmo qualcosa di prezioso in noi stessi.
Erwin: Distruggeremo quel che resta della Casa di Tutti...
Erwin: Diventiamo "casa" anche per lui.
  • Solice guarda Erwin, molto interessata a quest'idea
  • Erwin è molto "sacerdote" quando parla. Ha un modo di fare, una "ispirazione" molto diversa da quella di Quart
Solice: cosa volete... vuoi... dire?
Erwin: diamogli la possibilità di morire da uomo giusto, quando gli dei decideranno che sarà arrivata la sua ora.
Erwin: Facciamogli capire che sappiamo accogliere anche i nemici, che sappiamo essere umani anche con chi ha dimenticato come esserlo.
  • Erwin si guarda le mani straziate dalla tortura
Erwin: Diamogli una mano a diventare un uomo migliore.
Erwin: ... non sarà poi così difficile, visto da dove parte...
  • Solice annuisce
Solice: è davvero un'ottima idea! Quindi lo porteremo a Chalard?
Armando: Ricordati della Serva!
Erwin: proviamoci.
  • Erwin butta un'occhiata a Quart, che sta adesso affaccendandosi ad aiutare Youri col carro
Erwin: Lorenzo non sarà contento di portarci dietro una simile "zavorra"...
Erwin: ... ma sono sicuro che capirà.
Solice: sono certa che gli Dei apprezzeranno i nostri sforzi di non rispondere al sangue col sangue
Solice: ogni volta che possiamo evitarlo
Erwin: Gli Dei... ma soprattutto noi stessi.
Solice: già!
Erwin: Non c'è consolazione nel vendicarsi.
Erwin: La consolazione c'è nel riuscire, nonostante tutto, a restare sè stessi.
Erwin: ... almeno, così è come la vedo io.
  • Solice guarda Erwin a lungo
  • Erwin sembra in pace con sè stesso.
Erwin: (ha ancora barba e capelli, se li taglierà la sera)
Solice: Ora capisco...
Erwin: ...?
  • Guelfo ascolta in silenzio le parole di Erwin e annuisce
Solice: come mai Quart ha fatto di tutto per liberarvi. la vostra presenza... la tua presenza con noi è davvero fondamentale
  • Solice è davvero molto sollevata del "verdetto" su Larsac
  • Erwin si stringe nelle spalle
Erwin: ... ha fatto anche troppo
Erwin: Si è cacciato - e vi ha cacciati - in un gran bel casino.
Solice: ne usciremo insieme
Solice: forse ci vorrà tempo...
Guelfo: Per quanto mi riguarda, ricercato ero, ricercato sono.
  • Erwin ti guarda negli occhi e sorride
Erwin: Veramente Pyros è un Dio solare.
Erwin: Attraverso le tue parole emana un ottimismo coinvolgente
Erwin: ... la tua fede è luminosa, Solice, e forse è proprio di questa luce che abbiamo bisogno.
Erwin: Soprattutto adesso che la nostra strada è così buia...
  • Solice abbassa lo sguardo imbarazzata
Solice: a dire il vero... io sono contenta proprio perché finalmente... c'è un sacerdote... ci siete voi, insomma
  • Solice sorride
  • Erwin trattiene una risata
Erwin: ho capito ho capito... qualcuno che faccia mettere la testa a posto al tuo superiore!
Solice: ...si... cioe' no!
Solice: ...è solo che
Guelfo: Beh, se mettere la testa a posto significa rinunciare ad azioni rischiose al limite della sconsideratezza...
  • Erwin annuisce bonario
Solice: penso possiate aiutarlo... molto piu' di chiunque altro di noi
Erwin: E' mio amico, gli devo la vita.
Erwin: Sono solo un prete di campagna, è lui il Paladino, quello votato all'azione e alla lotta.
Solice: eppure... in pochi giorni a Laon avete fatto piu' di molti Paladini
Erwin: la mia vocazione sarebbe quella di guidare una piccola parrocchia, nella pace e nella tranquillità.
  • Solice si guarda intorno
Erwin: Tuttavia non possiamo rimanere nascosti nel nostro angolo di quiete, se ci rendiamo conto che a poca distanza sta succedendo qualcosa di molto sbagliato...
Erwin: ... è una scelta dolorosa
Solice: padre quart ci ha raccontato di ciò che avete sentito
Erwin: alle Parole d'Oro?
  • Solice annuisce
Solice: quell'oscuro disegno fratricida che rischia di compiersi a breve
Erwin: e non è tutto.
Guelfo: No?
Erwin: in quell'occasione non ho potuto parlare estesamente, ma già ne ho accennato a Lorenzo stamattina.
Erwin: C'è qualcosa di molto strano, alle Parole d'Oro. Qualcosa di malsano.
  • Solice ascolta, molto interessata
Erwin: tengono delle persone prigioniere
Erwin: io non le ho viste, ma ho sentito le loro voci... subito dopo essere stato catturato.
  • Erwin sembra percorso da un brivido.
Solice: ...
Solice: dove le tengono?
Solice: nella tenuta?
Erwin: Le Parole d'Oro è un posto molto particolare.
Erwin: C'è un lago artificiale, ed un villaggio quasi interamente sommerso... da moltissimi anni ormai.
Erwin: è in uno di quegli edifici che sono stato rinchiuso io... ed è lì che ho sentito le loro "voci"
Guelfo: Hai avuto modo di capire la ragione dietro alla loro "prigionia"?
  • Erwin scuote il capo
Erwin: si tratta di diverse persone, anche qualche donna, forse dei bambini.
Erwin: Credo siano prigionieri da molto tempo ormai, dal loro modo di lamentarsi sembravano ormai privi di senno.
Solice: incredibile...
Erwin: già...
Solice: questa gente... è davvero mostruosa
Erwin: non riesco a capire chi fossero quei prigionieri, perchè si trovassero lì.
Erwin: I loro lamenti deliranti erano... spaventosi.
Guelfo: Hmmmmm.
  • Solice si stringe nelle spalle
Solice: mi chiedo se riusciremo mai a fare in modo di liberarle
Solice: noi o altri.. come noi
Erwin: ... siete riusciti a liberare me...
Guelfo: Beh, sappiamo che Lord Keitel conduce alle Parole d'Oro almeno due ordini di sinistre attività, possibilmente collegati
Solice: ...
Guelfo: Una richiede l'uso di protezioni dagli influssi magici, non è escluso che abbia a che vedere in tutto o in parte con le pratiche di Evocazione della Cappella del Sigillo.
Guelfo: L'altra riguarda il Miele Nero, e nello specifico la sua somministrazione.
Erwin: protezione dagli influssi magici?
Guelfo: Sappiamo che il Miele Nero può indurre chi lo assume alla follia, specie se ne resta sprovvisto per lungo tempo.
Erwin: ...
Guelfo: Sì, il nostro compagno Eric ha scoperto che tempo fa Lord Keitel si è fatto costruire un portale rinforzato in piombo, metallo la cui proprietà isolante da influssi di potere è risaputa, e che è stato usato nella Cappella
Guelfo: proprio a questo scopo.
  • Erwin ascolta
Erwin: capisco
Erwin: forse ho visto quel portale.
Solice: ...
Guelfo: Davvero?
Guelfo: Come era fatto? Dove era posizionato?
Erwin: Posso sbagliare, era quasi buio. Ma potrebbe essere il portone rinforzato che chiude il sotterraneo delle celle.
Erwin: E' un portone obliquo, una via di mezzo tra una porta e una botola.
Erwin: si scende sotto il livello del lago...
Erwin: è lì che sono rinchiusi i prigionieri. Lì che hanno portato me, appena catturato.
Guelfo: E...cosa è successo?
Erwin: mi hanno sbattuto in una cella, al buio.
Erwin: So dei prigionieri soltanto perchè ho sentito i loro lamenti.
  • Solice guarda Guelfo
Erwin: per quanto riguarda il portone... l'ho notato perchè era molto pesante: ci sono voluti due uomini per aprirlo.
Guelfo: Sei riuscito a capire se i prigionieri erano tenuti in celle separate, come te?
Erwin: no
Erwin: ho provato a parlarci, ma è stato inutile.
Guelfo: I loro deliri? Erano completamente casuali o avevano una sorta di "tema ricorrente"?
Erwin: ... profetici, direi.
  • Erwin sembra pensarci con una certa sofferenza interiore
Solice: profetici?
Erwin: ... deliri incomprensibili, forse in lingue antiche, o qualcosa di simile.
Guelfo: Hmmmm.
Erwin: poche parole comprensibili, come ritorno, risveglio, cose così.
Guelfo: Non ci sono elementi per fare ipotesi, anche se...
Erwin: oltre naturalmente a "dolore, paura, morte... sonno..."
Erwin: "pietà..."
  • Erwin sospira
Solice: ... Fa che non li utilizzino come delle cavie per quelle sostanze maledette
  • Solice mormora
Guelfo: Sappiamo che i nostri nemici hanno sviluppato conoscenze tali da consentire l'accesso a mondi diversi da questo...la Cappella del Sigillo ne è l'esempio fino ad ora più evidente.
Guelfo: Sappiamo anche che il Miele Nero non ha solo uno scopo, ma sostanze diverse possono ottenere risultati diversi.
Erwin: ...
Guelfo: Sappiamo che gran parte del Miele Nero "ordinato" da Keitel era della varietà in grado di fortificare il corpo di chi lo assume.
Guelfo: Ora...fortificare donne e bambini?
  • Erwin ascolta
Guelfo: Che senso avrebbe? Forse per usarli come cavie, anche se mi sentirei di escluderlo. Sappiamo infatti che il Miele Nero viene impiegato dai nostri nemici da diverso tempo.
Guelfo: Le altre varietà piuttosto...
Guelfo: una pare sia in grado di fiaccare la volontà e di asservire la coscienza.
Guelfo: L'altra capace di donare a chi l'assume un Potere non dissimile da quello di noi Maghi.
Solice: compravano grandi quantità di quello per fortificare, e piccole qualità del rest
Solice: magari le piccole quantità servono per compiere gli esperimenti
Erwin: ... se così fosse... perchè non l'hanno somministrata a me, per farmi parlare?
Erwin: hanno provato in molti modi ad estorcermi informazioni.
Guelfo: Questa è un'ottima domanda.
Erwin: Ma non mi hanno dato niente.
Guelfo: Non sappiamo come funziona quella sostanza, e come può essere somministrata...forse lo hanno ritenuto un sistema troppo problematico, o forse le loro riserve erano esaurite.
Erwin: chi lo sa
Guelfo: Quanto al "Miele del Potere"...
Solice: forse non si aspettavano di catturarvi, ed erano già a corto di sostanze
Guelfo: un portale rinforzato col piombo, prigionieri diversi per sesso ed età
Guelfo: prigionieri che ora blaterano parole incomprensibili, forse persino riconducibili ad una lingua diversa dalla nostra.
  • Erwin annuisce
Solice: quanto tempo siete stato li?
Guelfo: Persone che forse sono state costrette a guardare là dove nessun occhio umano avrebbe mai dovuto posarsi.
Erwin: difficile dirlo con esattezza: ho perso presto il senso del tempo. Sicuramente qualche giorno.
  • Guelfo guarda Solice
Guelfo: Pensa a Benton.
  • Solice annuisce, cmq la vedi che ha davvero i brividi
Guelfo: Se è vero che la Cappella del Sigillo è stata edificata per consentire a determinati "studiosi" di scandagliare l'Altrove attraverso la breccia creata da Collorotto...
Guelfo: forse c'è qualcosa di simile anche alle Parole d'Oro.
  • Solice ripensa al suo sogno e si putnella a terra con le mani, respirando piano
Guelfo: In effetti come può gente come Slagel arrivare ad un anno di distanza dalla catastrofe di Laon con la pianificazione esatta di come sfruttare quell'evento?
Guelfo: Addirittura con gli strumenti (la Pietra) più adatti?
Erwin: ... è stato Slagel a "portarmi" alle Parole d'Oro.
Guelfo: Questa gente lo fa da molto, molto tempo.
Guelfo: Davvero?
  • Erwin annuisce, poi però vede Solice in difficoltà e le poggia una mano sulla spalla.
Erwin: si.
Solice: ... non è niente.. ora mi passa...
Erwin: coraggio.
  • Guelfo sembra particolarmente concitato
Erwin: (la mano di Erwin ti stringe la spalla con forza, senti molto calore attraverso la sua stretta, e un po' ti tranquillizza)
Solice: è tremendo pensare che ce ne stiamo andando... che non potremo tornare, chissà per quanto tempo
Solice: e che quelle persone....
Erwin: ...
Erwin: questo non è detto.
Erwin: Kayah ci apre la strada, e ci guida dove c'è più bisogno di noi.
Guelfo: Se...se questo fosse il senso di quella prigionia, perchè non affidare a stregoni esperti il compito di effettuare questa sorta di diaboliche divinazioni?
Erwin: mah
Guelfo: Probabilmente perchè hanno un prezzo estremamente alto.
Solice: magari... perché...
Guelfo: La mente umana è fragile.
Solice: quelle.. visioni... ti segnano per sempre
Solice: è possibile, no?
Guelfo: Già.
Erwin: ... no
Erwin: io non credo che sia così.
Guelfo: No? Cosa allora?
Erwin: Non credo che visioni, incubi o anche esperienze inaccettabili siano macchie indelebili.
Erwin: Sono convinto che ci sia una luce, per quanto pallida, che ci viene in soccorso nei momenti più bui. Basta avere fede e guardare in alto con speranza.
Erwin: ... non c'è niente di irreparabile, nemmeno la morte.
  • Erwin si accorge che Padre Quart sta venendo verso di voi. E' un bagno di sudore, a torso nudo e con un fazzoletto bianco legato in testa per proteggersi dal sole.
  • Erwin is now known as Lorenzo_Quart
Solice: ... è possibile che sia gente che abbia... il tuo stesso dono, allora
  • Solice guarda Guelfo
Lorenzo_Quart: Siamo pronti, possiamo rimetterci in marcia
  • Solice si alza in piedi di scatto appena si accorge della presenza di Quart
  • Solice annuisce
  • Lorenzo_Quart si china verso Erwin e gli porge un braccio per aiutarlo ad alsarsi.
  • Lorenzo_Quart is now known as Erwin
  • Erwin si issa con un certo sforzo, la gamba sinistra non la poggia a terra ma, zoppicando appoggiato all'amico, raggiunge il carro
Erwin: issa
  • Solice osserva Quart e Erwin che si allontanano
  • Erwin a fatica si tira su
Solice: (non serve loro aiuto, vero?)
  • Solice aiuta Erwin ad alzarsi se serve
Erwin: (no no se la cavano bene)
Guelfo: Non so...ricorda che i nostri nemici non hanno certo la stessa forza morale di Erwin, la sua fede...l'unica difesa contro gli orrori con cui hanno a che fare.
Solice: forse è per questo che usano altre persone
Guelfo: Alcuni possono utilizzare la loro sapienza, come il Monaco...ma non mi sembra certo il caso di quella gente.
Guelfo: Già.
Solice: avrebbe senso? rapire dei maghi
Solice: in fondo Benton non era un mago, eppure ha visto e sentito...
Guelfo: Infatti...
Guelfo: è possibile che costoro, come Benton, siano "tornati indietro" portando con sè qualcosa di quei mondi.
Solice: Erwin ha parlato di donne e bambini...
  • Solice sembra molto triste
Guelfo: Portando indietro della conoscenza, conoscenza che il nemico cerca di ottenere senza alcuno scrupolo.
Guelfo: Questa sarebbe una ragione più che buona per tenerli in vita.
  • Solice scuote la testa
Solice: non è soltanto la loro morte che temo, quanto la prospettiva che possano vedere ancora, e ancora quel...
Solice: mondo
Guelfo: Quanto di quella lingua sia qualcosa di appreso in quei luoghi, e quanto invece parte di essi, sarebbe impossibile dirlo.
Guelfo: Purtroppo ora come ora non possiamo fare niente per loro.
Guelfo: Confido che le informazioni che porteremo a Padre Grimaud gli consentano di capire cosa sta accadendo, e di decidere per il meglio.
Armando: Ricordati della Serva!
Guelfo: Di più non oso sperare.
  • Solice guarda in direzione di Laon
Solice: l'inquisizione... forse è già li, forse sta per arrivare
Solice: quanta strada li separa dalle Parole d'Oro? uno, forse due giorni di viaggio
Solice: eppure, è una distanza insormontabile
  • Solice sospira
Guelfo: Già...ed è già tanto se riuscirà una volta per tutte a liberare Laon dalla sua maledizione.
Solice: per quello dobbiamo fare il possibile
Guelfo: Mah...ora come ora la nostra prima preoccupazione è di metterci in salvo. La fuga da Antien ha avuto molti più imprevisti di quanti ci aspettassimo, e siamo ancora tuttaltro che al sicuro.
Solice: ... dovremmo
Solice: essere in terra di Laon ormai
Solice: forse... il piu è fatto. forse
Guelfo: Il più grande vantaggio di queste lande è che possiamo procedere relativamente indisturbati.
Solice: mi chiedo
Guelfo: Ma questo ahimè è vero anche per i nostri avversari. Nel momento in cui la nostra fuga è stata scoperta, le probabilità che una spedizione di Antien varchi il confine sono molto aumentate.
Solice: se abbiamo lasciato delle tracce
Solice: su chi siamo, su come poterci raggiungere
Guelfo: Già, è tutto lì il problema.
Guelfo: Una volta trovato il luogo del nostro sconfinamento, non avranno difficoltà a seguire le tracce del carro.
  • Solice annuisce
Solice: ma se anche non ci trovassero... o riuscissimo a depistarli... mi chiedo quando potremo tornare ad Anthien
Guelfo: Molto, molto tempo, questo è poco ma sicuro.
  • Solice sembra molto scoraggiata
Guelfo: Lo so Solice, non è una bella situazione...
Guelfo: ma in fondo fino ad ora abbiamo ottenuto risultati sorprendenti.
Solice: è cosi...
  • Solice guarda Karen
Solice: lo so, dobbiamo andare avanti
Solice: pensi... che potremo fare qualcosa per impedire l'uccisione di sir Anthony Keitek?
Solice: Keitel
Solice: e per liberare quelle persone...
Guelfo: Nel prossimo futuro, credo proprio di no. Quanto ad Anthony...dobbiamo pregare che Sir Steven abbia successo, la faccenda ormai è nelle sue mani.
Solice: ...
  • Solice fa una smorfia
Solice: sono partiti in 2... non sanno niente di cosa li aspetta
Guelfo: E' vero Solice, ma devi anche considerare che il nemico non avrà esattamente mano libera a Krandamer...avvertire Sir Anthony in tempo basterà a salvarlo, con ogni probabilità...e in più Steven ha preso di sorpresa Willhelm e i suoi
Guelfo: è un ottimo cavaliere, ed ha un buon vantaggio
Guelfo: Da quel punto di vista sono fiducioso.
Solice: dici davvero?
Guelfo: Assolutamente. Insomma, quelli che attualmente hanno maggiori probabilità di vedersela brutta siamo noi.
Guelfo: E in ogni caso... non possiamo certo pretendere di affrontare un'organizzazione come l'Ordine Nero facendo tutto da soli
  • Solice ti sembra leggermente piu rasserenata
Solice: certo
Guelfo: Anzi, più andiamo avanti e più diventa evidente la assoluta necessità di un contributo esterno alle nostre azioni.
Solice: hai sentito Padre Erwin? Pedro larsac vivrà
Guelfo: Sì, è un bene.
Solice: beh.. non siamo soli. La lettera di Julie parla di Rigel. Li' è dove vivono Lucius e Bernard, forse c'è la possibilità che combattano ancora al nostro fianco
Guelfo: Anche perchè avrei difficoltà a fidarmi di qualcuno che ha il fegato di ammazzare un vecchio inerme a sangue freddo.
Solice: è un bene avere con noi sia Quart che Erwin... ti confesso che
Solice: mi sento molto sollevata
Guelfo: Loro e Sir Marcus sono stati fondamentali per quello che abbiamo dovuto fare, e sono sicuro che saranno validi alleati anche alla prossima occasione...
Guelfo: quanto a noialtri, sono successe tante, troppe cose in questi giorni, ci sono malumori e contrasti sopiti, e la morte di Pedro non farebbe che esasperare ulteriormente il clima.
  • Solice annuisce
Solice: chissà come è andata a sir Navon
Solice: il ritorno di quei cavalieri vestiti di bianco non lascia ben sperare per il buon esito della sua missione, purtroppo
Solice: speriamo sia riuscito a tornare a Laon
Guelfo: Speriamo bene...il suo atteggiamento da ammazzagiganti forse gli ha fatto sottovalutare il pericolo a cui stava andando incontro...e sì, il fatto che i Maestri del Vento siano ad ogni buon conto ancora in giro non promette nulla di buono sulla sua sorte.
  • Guelfo sospira
Solice: se avessimo saputo anche solo la metà
Solice: di ciò che sappiamo ora
Guelfo: Non che non l'avessimo avvertito.
Solice: avremmo potuto avvertirlo... è andato troppo di fretta
Guelfo: Già allora sospettavamo, e già allora lo abbiamo messo in guardia.
Solice: già
Solice: a quanto pare non è uno che ascolta i tuoi consigli
  • Solice sorride
Guelfo: Gente come Navon non sa cosa sia mettere giudizio. Spero che se la sia cavata, in ogni caso.
  • Solice annuisce
Solice: se non altro, a modo suo, anche lui ha provato a fare la cosa giusta
Guelfo: Sì, e di sicuro comunque vada non si potrà dire di lui che fosse un vigliacco.
Solice: ah
Solice: ultimamente... sei stato molto vicino a Nickel. L'hai portata con te e hai saputo mettere a frutto le sue doti facendola sentire importante per se stessa e per il gruppo
Solice: so che l'hai fatto perché lo ritieni giusto ma ti volevo comunque ringraziare, hai tenuto fede alla tua parola.
Guelfo: Forse mi sono preso qualche libertà di troppo con lei... ma credo che tenere il guinzaglio troppo corto non sia il modo migliore per averla sotto controllo.
  • Solice sorride
Solice: già... credo che tu abbia ragione
Guelfo: E in ogni caso non ringraziarmi, quella ragazzina è simpatica, e malgrado tutto sa rendersi assai utile.
Solice: sono davvero contenta
Solice: spero che riusciremo a portarla sana e salvo a chalard... o dove vorrà fermarsi, se mai lo vorrà
  • Solice mormora qualcosa
Guelfo: Hmmm?
Solice: mi mancherà molto
Solice: in quel caso
Solice: anche se purtroppo so che non potrà venire con noi per sempre...
Solice: confesso che mi piacerebbe
Guelfo: D'altronde questo periodo di "avventura" in questo momento le serve per dimenticare il passato...ma prima o poi è giusto che prosegua la sua vita.
  • Solice annuisce
Solice: chissà, forse riusciremo a risolvere tutte queste cose prima o poi
Solice: e anche noi potremmo fermarci per un pò
Guelfo: Ci proveremo, questo è poco ma sicuro... ma ho l'impressione che se anche riuscissimo a mettere in scacco l'Ordine Nero una volta per tutte, il lavoro da fare non ci mancherebbe comunque.
Guelfo: Senza togliere, come ho amaramente imparato a Flavigny...
Guelfo: che a mettere radici, per persone come noi, coi nostri ideali, coi nostri nemici...
Guelfo: presto o tardi si diventa bersagli.
Guelfo: Noi, e le persone con cui abbiamo deciso di condividere la nostra vita.
Solice: non... è detto, che sia sempre cosi
Guelfo: Ora rischia di diventare vero persino per Chalard...
Solice: mio padre mi ha insegnato che non si finisce mai di combattere per la propria terra
Guelfo: E' vero.
Solice: non mi sono mai trovata molto d'accordo con questa sua convinzione... ma di recente, comincio a capire che essa è valida ovunque, e non solo a Beid
Solice: ...spero comunque che si sbagli.
Solice: almeno su questo
Guelfo: I nostri nemici sono una minaccia per qualsiasi terra, più o meno direttamente. Maggiore è l'influenza che esercitano, maggiore è la portata del loro braccio...senza contare che al centro dei loro progetti c'è il Logaeth.
Guelfo: Non è chiaro di che genere di minaccia si tratti, ma da quel poco che se ne dice potrebbe avere effetti catastrofici.
Guelfo: Nessun angolo di Sarakon sarebbe necessariamente al sicuro.
Solice: beh, come ha detto Erwin poco fa
Solice: se non potremo fermarci e far diventare un luogo la nostra casa, la nostra casa sarà all'interno del nostro cuore
Solice: cosi' nessuno potrà distruggerla...
Guelfo: Sì. Qualche tempo fa dissi qualcosa di simile al vero figlio di Lord Dillon...e le parole di Erwin hanno rinforzato questo convincimento.
Solice: ... una cosa è certa, però: Nickel ha bisogno di una casa vera
Solice: in cui poter crescere, libera di poter fare le sue scelte
Guelfo: Sì.
Guelfo: Anche perchè quel gatto a forza di girare ci scapperà...
  • Guelfo sorride
  • Solice ride
Creata il 13/11/2007 da DarkAngel (1335 voci inserite). Ultima modifica il 13/11/2007.
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