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Ha sempre portato i capelli abbastanza corti, ma non cortissimi. E' riccioluto. I suoi occhi sono castani. Il viso da piccolo era tondeggiante, oggi � abbastanza squadrato. Ha sempre avuto un carattere piuttosto aperto e spontaneo e ha sempre amato far parte di un gruppo di amici affiatati. Da piccolo gli ha nuociuto la professione del padre, a causa della quale molti bambini lo evitavano, e da grande l'aver proseguito quella stessa tradizione. La cosa che pi� gli piaceva era sentirsi utile, in particolare nei confronti delle persone da lui ritenute deboli o fragili. Nel gruppo di marmocchi era sempre quello che si levava in difesa dei ragazzi pi� mingherlini o delle bambine. Una predilezione particolare riservava alla cuginetta Julie, che, grazie alla sua confortante presenza, poteva partecipare ai giochi dei pi� grandi. Provava e prova tuttora un piacere particolare a ridurre in brandelli gli arroganti e gli strafottenti, soprattutto quando se la prendono con i piccoli. Spesso questo gli ha causato dei problemi, venendo molti genitori di teppistelli del paese a lamentarsi con suo padre. Per questo suo misto di tenerezza e di violenza fin da bambino era soprannominato "Carezza". Vivendo la vita in maniera molto semplice ed essendo in genere il pi� tosto, non ha mai avuto paure particolari (se non quelle tipiche di ogni bambino e di ogni adulto). Condivide tutte le normali superstizioni degli Ameriti, ma non quelle, a suo dire esagerate, del fratello, soprattutto quando riguardano la professione sua e del padre. Nei confronti di Eric ha comunque un rispetto notevole, bench� siano gemelli (eterozigoti), fin dalla pi� tenera et�. Ritiene che quest'ultimo sia pi� saggio di lui e abbia sempre la risposta giusta a tutti i problemi. Rare sono le volte in cui si trova in disaccordo e in genere ha la sensazione che non � del tutto dalla parte della ragione in quelle situazioni. Per quanto riguarda i divertimenti, considera sommo piacere mangiare a crepapancia nelle feste del paese e bere fino a notte tarda in taverna (il primo boccale di vino lo ha bevuto a 2 anni). E' felice in maniera imbarazzante fin da piccolo quando c'� da tirare qualche dado; in genere cerca di non giocare a soldi, ma si sottopone a qualche prova di abilit� ("penitenza") in caso di sconfitta, come sollevare quattro tavoli dell'osteria uno sull'altro....in tal caso considera suo diritto e suo privilegio perdere al gioco! Il suo sogno segreto era per� fare l'attore. Fin da mocciosetto spiava le compagnie teatrali, facendosi sempre beccare e "adottare" da qualche attore o qualche ballerina (il bimbo grassoccio risultava simpatico). Ovviamente non ha mai avuto alcun talento e nemmeno � riuscito a imparare a leggere uno stringato canovaccio. Ancora oggi con grande discrezione frequenta gli spettacoli, senza farsi vedere troppo, tutto stupito per le evoluzioni di ballerine e giocolieri e per le storie inscenate dai teatranti.... |