Nella triste rocca di Amt, Abel chiama Guelfo a fare due passi nel cortile alla luce della luna calante. Bene Guelfo, mi spiace per la tua ferita, ma vedo che Desiree è molto brava e scrupolosa e te l'ha sistemata bene. Sono contento, siamo una buona squadra e abbiamo affrontato il nostro primo combattimento con coraggio e in maniera efficace. In ogni modo ho ritenuto giusto fare un richiamo a Loic e Eric per il loro modo di affrontare il combattimento. Sai noi nei monasteri studiamo molto l'arte di combattere in maniera leale, perché è proprio nel combattimento che le passioni care agli dei malvagi si fanno più forti. Pochi sono i passi che separano la santa morte di Kayah e il violento scempio di Shub-Niggurath. Tu fai bene a complimentarti con loro, perché sono stati molto bravi; ma così vanifichi i miei insegnamenti. Quindi attenzione! Per quanto riguarda te sicuramente mi devo complimentare per i tuoi grandi poteri; non è da tutti ricevere doni così grandi dagli Dei. In ogni modo vorrei dirti due cose: - la prima è di tipo tecnico. Non venire in combattimento così scoperto (ma questo lo avrai impatato da solo :) ) e se hai delle "armi" a distanza usale per neutralizzare le armi a distanza dell'avversario. A stringere: colpisci prima gli arceri. - la seconda riguarda l'uso dei poteri. Io ne so pochissimo, ma so anche che meno si usano e meglio è. Non so se quelli che hai fatto siano grandi o piccoli prodigi, ma ti consiglierei di usarli solo in reale caso di vita e di morte; tu l'hai usato che il combattimento non era neanche iniziato. L'uso delle forze naturali è sempre preferibile a quelle soprannaturali! In ogni modo mi documenterò il prima possibile sull'etica nell'uso degli incantesimi in battaglia per poterti essere meglio da guida spirituale. L'unica cosa di cui sono certo è che ora tutti alla festa sapranno che tu sei uno stregone che non tarda a far ricorso alle sue arti ... devo ammettere: avrei preferito che ciò fosse stato celato. Per concludere direi che è bene che cominciano a comportarci secondo copione fin da adesso, visto che questi sono proprio le guardie dello sposo. _____________________ Abel è stato cordiale dalla prima all'ultima parola e bastava una bassissima prova di percepire emozioni per capire la sua reale voglia di collaborare alla pari con Guelfo su tutte le tematiche. =============================================================== Guelfo risponde: Bene Guelfo, >mi spiace per la tua ferita, ma vedo che Desiree è molto brava e >scrupolosa e te l'ha sistemata bene. Umph...tutto mi sarei aspettato venendo a Laon, meno che venir trafitto a questo modo. Un'esperienza alquanto dolorosa, devo dire...ed hai ragione, c'è da rallegrarsi del fatto che Desireè abbia appreso l'arte dei cerusici. >Sono contento, siamo una buona squadra e abbiamo affrontato il nostro >primo combattimento con coraggio e in maniera efficace. Primo? Spero che non ce ne siano di altri, in programma... mi sentirei sprecato come puntaspilli! >In ogni modo ho ritenuto giusto fare un richiamo a Loic e Eric per il >loro modo di affrontare il combattimento. Sai noi nei monasteri >studiamo molto l'arte di combattere in maniera leale, perché è proprio >nel combattimento che le passioni care agli dei malvagi si fanno più >forti. Pochi sono i passi che separano la santa morte di Kayah e il >violento scempio di Shub-Niggurath. >Tu fai bene a complimentarti con loro, perché sono stati molto bravi; >ma così vanifichi i miei insegnamenti. Quindi attenzione! Mi sono complimentato con i fratelli Navarr perchè senza di loro saremmo caduti sotto i dardi nemici...è stato un moto di sincera gratitudine. Quel che dici è vero e giusto, infierire su un nemico sconfitto è da villani, e Dytros stesso ci insegna che non v'è gloria nella crudeltà. Non volevo assolutamente mettere in dubbio il tuo richiamo, quanto esprimere sollievo per lo scampato pericolo. >Per quanto riguarda te sicuramente mi devo complimentare per i tuoi >grandi poteri; non è da tutti ricevere doni così grandi dagli Dei. Io stesso ringrazio Kayah che me li ha concessi, e Lord Dillon per avermi istruito su di essi. >In ogni modo vorrei dirti due cose: >- la prima è di tipo tecnico. Non venire in combattimento così >scoperto (ma questo lo avrai impatato da solo :) ) e se hai delle >"armi" a distanza usale per neutralizzare le armi a distanza >dell'avversario. A stringere: colpisci prima gli arceri. Ahimè, hai perfettamente ragione. Il mio intento era quello di avviluppare nella trama magica anche l'arciere, oltre che i due briganti che premevano su (nome della guardia). Ho chiesto troppo alle mie modeste facoltà, e mi dispiace di averti messo in pericolo. >- la seconda riguarda l'uso dei poteri. Io ne so pochissimo, ma so >anche che meno si usano e meglio è. Non so se quelli che hai fatto >siano grandi o piccoli prodigi, ma ti consiglierei di usarli solo in >reale caso di vita e di morte; tu l'hai usato che il combattimento non >era neanche iniziato. L'uso delle forze naturali è sempre preferibile >a quelle soprannaturali! Qui devo in parte dissentire. E' vero, noi non eravamo ancora coinvolti nella mischia. Ma essa già infuriava da tempo, ed a veder (nome) da solo contro due avversari, e al tempo stesso minacciato da un arciere, ho ritenuto che quella fosse una situazione "di vita o di morte". Che fosse lui, un altro dei suoi, tu o me, poco importa. Allo stesso modo ho fatto ricorso al medesimo incanto poco dopo, per impedire a quell'infingardo sulla torre di scoccare ancora a tradimento. Lord Dillon, così come si conviene ad un'autorità della Scuola, ha molto insistito sulla necessità di accostarsi alla Magia con animo prudente ed intenti virtuosi, e ritengo di aver fatto mia quella saggezza. L'incanto che ho praticato è in verità modesto, così come modeste sono le mie capacità; esso inoltre si rivela sempre inoffensivo per chi ne è vittima. E grazie ad esso, meglio che con la spada, ho potuto proteggere un uomo onesto assalito dai briganti, senza per altro torcere un capello a questi ultimi. >In ogni modo mi documenterò il prima possibile sull'etica nell'uso >degli incantesimi in battaglia per poterti essere meglio da guida >spirituale. Ho colpevolmente trascurato gli studi di teologia, a mia discolpa posso dire che ancora mi ritengo un apprendista, e che non mi aspettavo di esser chiamato a praticar magie al di fuori della tenuta di Flavigny. Ho vissuto qualche avventura negli anni passati, ma nulla di così sanguinoso come respingere un assalto di banditi, e al di là di una manciata di "duelli" (l'unico degno di questo nome l'ho perduto, e ne porto ancora il segno in viso) non ho esperienza di combattimenti. A questo proposito potremmo documentarci insieme, io per meglio agire, tu per meglio vigilare. >L'unica cosa di cui sono certo è che ora tutti alla festa sapranno che >tu sei uno stregone che non tarda a far ricorso alle sue arti ... devo >ammettere: avrei preferito che ciò fosse stato celato. Hai ragione, ma pur di metter fine ad uno scontro iniquo sono ben disposto a tradire un così piccolo segreto: quale figlio adottivo di Lord Dillon, in molti sospetterebbero comunque le mie doti. E in fondo l'aver salvato il dono di nozze dello sposo gioverà di sicuro alla nostra reputazione! >Per concludere direi che è bene che cominciano a comportarci secondo >copione fin da adesso, visto che questi sono proprio le guardie dello >sposo. Parole sante... sono impaziente di veder Stratos affannarsi come mio famiglio!