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- Groombor Van Pyke -
 
Julie la Piattola
Julie Modane
 
creato il: 20/05/2005   messaggi totali: 139   commenti totali: 110
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Scritto il 25/09/2008 · 120 di 139 (mostra altri)
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18 novembre 517
Giovedì 25 Settembre 2008

Autunno

"E tu? Non mi sembri capace di combattere". Direi proprio di no, sir Tannembaun. Cercherò di fare comunque del mio meglio.... per quello che vale.
Per quello che vale.
Mi affaccio dalla finestra della mia nuova stanza. Colline a perdita d'occhio, verdissime sotto un cielo basso che minaccia pioggia. Surok, l'autunno. L'aria è fredda, in lontananza scorgo la spianata dove i miei compagni si stanno esercitando con le armi. Se mi concentro, riesco a sentire il rumore dei loro colpi, portato dal vento.
Io sto qui.
Non so combattere, non ha senso che mi unisca a loro. Sto qui nella stanza a giocherellare coi birilli, a farli volteggiare in aria per riprenderli al volo. A volte cadono, ma sto diventando brava.
Per quello che vale.
Abbiamo tutti i lussi, qui. Un letto soffice - troppo soffice - di quelli che sembra ti vogliano catturare. Quiete, pulizia, spazio. Le stanze sono una per ciascuno, le notti sembreranno lunghe. E' un lusso, una cosa di cui dovrei essere contenta: eppure preferirei dormire ascoltando il respiro quieto delle mie amiche che riposano, e non il silenzio della solitudine.
Chissà se anche a Chalard è arrivato l'autunno, se il cielo è così basso, se il vento ha questo stesso odore di pioggia. Chissà se ci daranno un incarico che ci porterà fino al mare, se potrò bagnare i piedi nell'acqua salata, se vedrò la mia pelle farsi bianchissima e grinzosa per il freddo. Chissà se torneremo presto a casa.
Siamo qui, per ora. Devo pensare a questo: Julie, non pensare alla tua casa!
I nostri ospiti sono gentili, stasera siamo invitati a cenare insieme a loro. I nipoti di sir Tannenbaun sembrano simpatici, in particolare quello piccolo, un bambino sugli otto anni.
Lo addestrano a combattere sin da ora... probabilmente per lui è soltanto un gioco. Chissà, forse non è così diverso dal crescere in una caserma, sempre in mezzo alle armi, ai combattimenti, ad un addestramento continuo. Chissà se gli piacciono le cacce al tesoro, se costruisce rifugi segreti, se ha tempo e spazio per sognare.
Non vedo l'ora di rendermi utile.
Eppure questo momento di tregua da tutto - da tutto veramente - mi ci voleva. Un momento per stare da sola, per pensare, per riordinare le tantissime cose che mi vorticano nella testa.
Per quello che vale, farò del mio meglio. In tutto quanto, sempre.
scritto da Julie , 13:43 | permalink | markup wiki | commenti (0)
Scritto il 25/09/2008 · 120 di 139 (mostra altri)
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