Questa festa presso i Marchesi di Beid è veramente piacevole. Assai meno formale delle feste dell'aristocrazia deliota. L'ambiente è rilassato. Si conversa amabilmente (e liberamente) con tutti. Sono veramente ammirato. Quando sarò di ritorno a Delos, il Curopàlata non avrà orecchie che per me. L'ospitalità del Marchese è tipicamente settentrionale, cioè, appunto, sciolta, ma, a suo modo, sopraffina. La delegazione che guido è stata accolta molto bene. Un po' avevo timore in effetti. Questo nobile non lo conoscevo e i nostri contatti a Delos non mi avevano saputo dire molto. Non sempre i vassalli e valvassori del Granduca sono abili nella diplomazia. Ma il Marchese di Beid si vede che è un feudatario di un certo livello. E' degno del suo titolo. Mmmm, la notte è alta. Occorre pregare un poco. La sposa è molto bella. Che Kayah mi perdoni ma quello è il colore dell'oro, con le sue tipiche sfumature, così varie e così sorprendenti. Eh già, ringraziando Pyros, va detto che conosco meglio l'oro delle donne. Ho visto che il Fokas si comporta con troppa libertà. Il padre ha fatto male a mandarlo da solo, senza uno ieromonaco al fianco. Quel ragazzo è troppo giovane. Spero proprio che non ci faccia fare brutta figura..... Thomàs Raoùl, 02/05/11, 00:12