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« A me fa impazzire la siesta, dopo che hai fatto zachete zachete nelle brande di questi, li butti, ti ci metti tu e ti addormenti, per due ore.... non hai proprio mai dormito meglio.... »
- Vodan Thorn -
 
Diario del Capitano Auron
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creato il: 24/03/2006   messaggi totali: 12   commenti totali: 0
17521 visite dal 02/08/2007 (ultima visita il 18/03/2024, 19:07)
20 Aprile 639
Sabato 15 Aprile 2006

Ovvio, non è passata neanche una settimana ed oggi problemi; incredibile!!
All'arrivo a Rollo siamo stati fermati da un drappello di guardie che facevano dei controlli sui carri che transitavano per il Baronato.
Per paura che queste trovassero il nostro tesoro e che ci interrogassero sulla sua provenienza, Nahylub'Pa aveva fatto apparire, per distrarle da noi, una mano mozzata immersa in una pozza di sangue in un vicolo. Purtroppo questo diversivo non ha avuto nessun effetto sulle guardie che hanno preferito perquisirci trovando il bottino. Per fortuna sono riuscito a persuaderle facendogli credere che eravamo dei semplici mercanti.
Cos'altro accadrà?
scritto da Ifrit , 23:52 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
15 Aprile 639
Sabato 15 Aprile 2006

Stamattina siamo andati a far valutare da mastro Thalamus, uno dei migliori gioiellieri del Granducato, il nostro tesoro e adesso mi trovo a bordo di un carro che abbiamo comprato nel pomeriggio. Purtroppo non sono ancora abbastanza abile per poterlo condurre, così abbiamo dovuto ingaggiare un cocchiere.
Il negozio di Thalamus era ricco di gemme d'ogni dimensione e tipo, esposte magistralmente in vetrina per attirare, probabilmente, nobili con le tasche rigonfie di Scudi Imperiali e pronti a sperperarli per inutili capricci.
Il gioielliere, con molte riserve, ci aveva fatto accomodare in una stanza del retrobottega nella quale gli avevamo esposto parte del tesoro (dal suo sguardo avevamo intuito che, mostrandogli il bottino per intero, si sarebbe quantomeno insospettito).
Ci ha fatto un buon prezzo per le gemme acquistatateli, ma ci ha spiegato che non aveva sufficiente denaro per comprarci tutto quello che gli avevamo esposto, così si è offerto di venderlo per conto nostro non appena se ne presenterà l'occasione. Inoltre ci ha indicato un possibile acquirente, il barone Leintas, nobile di razza elica, adoratore di pietre preziose, proveniente dalla repubblica di Lankbow.
È lì che siamo diretti.
Spero che il viaggio passi velocemente e senza intoppi.
scritto da Ifrit , 23:51 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
14 Aprile 639
Sabato 15 Aprile 2006

In queste ultime due settimane ho frequentato una scuola per imparare a pilotare i carri, perché nel prossimo viaggio ho pensato che costerà sicuramente meno che non noleggiarne uno. In effetti devo dire che è più difficile di quanto pensassi.
scritto da Ifrit , 23:51 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
1 Aprile 639
Sabato 15 Aprile 2006

Oggi è stato un gran bel pesce d'aprile, spero di non vivere mai più una giornata sfortunata quanto questa. Ifrit non era Ifrit era stranamente più indisponente del solito e pareva proprio non conoscerci, i suoi occhi avevano un colore diverso e sembrava spaesato. Ci è voluto poco per capire cos'è successo, quel nano malefico! Non bastava che avesse un caratteraccio insopportabile e che la notte mi tenesse sveglio, NO! Pure schizofrenico doveva essere! Ora capisco perché i suoi genitori lo hanno abbandonato, avevano già capito che avrebbe portato solo guai!

Il villaggio non sembrava più lo stesso, la cupa atmosfera di distruzione che aleggiava sopra questo era sparita, ora tutto emanava pace. Oltre al fatto che Ifri... cioè Vothan (sì perché adesso voleva essere chiamato così), di strano abbiamo notato che da un comignolo usciva del fumo. Incuriositi ci siamo avvicinati per vedere qual'era la causa e abbiamo scorto, intento a cucinare, il guerriero che il giorno prima vagava allibito per il sentiero. Stranamente ora parlava la nostra lingua e, dopo averlo convinto che non avevamo cattive intenzioni, ci ha offerto protezione per tornare a Greyheaven, il suo nome è Garlack. Naturalmente non potevamo fidarci completamente quindi non gli abbiamo parlato del tesoro, resta il fatto che i suoi uomini "ci sarebbero stati molto utili".

Ritornati alla casa dei vecchietti questi hanno fissato Pa, avevano intuito tutto. Li ho visti parlare con insistenza all'elfo ma non so esattamente di cosa.

Recuperati gli uomini di Garlack, quasi una dozzina, armati fino ai denti, il cocchiere, puntuale, era giunto come pattuito.
Inevitabilmente non potevamo stare tutti insieme appassionatamente sul carro,, c'era posto, oltre che per noi, solo per Garlack, ma non come passeggero bensì come guidatore. Il cocchiere non era molto felice, ma in mezzo a quella dozzina di uomini brutti e cattivi ha preferito non dibattere la nostra decisione.

Neanche partiti sono rispuntati quei quattro cavalieri ma questa volta non erano soli. Si erano parati davanti a noi, in mezzo alla strada e i bordi della via erano occupati da arcieri. Nugoli di frecce si sono abbattuti su di noi ma non ci eravamo fatti trovare impreparati. Ifrit e Maila hanno dato prova delle loro doti con l'arco, colpendo dapprima i cavalli dei Druidi, facendoli cascare a terra, mentre Garlack spronava i cavalli a correre più forte.
Li abbiamo travolti, Pa aveva provato inutilmente a spaventarli con la magia per aprire un varco in quella marmaglia, evidentemente avevano voglia di morire. Nell'impatto quei bastardi erano riusciti a ferire gravemente alle zampe i due cavalli di testa, così, lentamente, ci stavamo fermando.
La maggior parte dei nemici erano morti nello scontro, ma gli arcieri si erano scansati e avevano continuato a scagliare frecce contro di noi. È a questo punto che mi è venuta l'idea per salvare la pelle.
Con un colpo di scimitarra ho tranciato le redini dei cavalli feriti e li ho cacciati via, era l'unico modo per permettere agli altri due puledri, illesi, di trainarci lontano da quell'inferno.
Zelgadis rimane il più fortunato! No, a parte gli scherzi, è stato coraggioso. Mentre mettevo in atto l'unica soluzione possibile per scappare, si è parato in nostra difesa, facendo da scudo umano contro le frecce che continuano a piovere dal cielo.
La situazione era disperata, ma grazie alla mia intuizione ce l'abbiamo fatta.

Ho da poco finito di medicare Garlack, si era ferito al ventre durante la lotta.Dalla finestra della locanda vedo il carro che ritorna verso la selva di Darlan per recuperare gli altri.

Chissà se rivedrò quel guerriero, francamente ho altro a cui pensare, infatti oggi, dopo molte settimane, non dormirò col nano, dato che non si fida di me, e anche perché resto con l'elfo a guardia del tesoro.


Quella fu la prima volta che i miei compagni ebbero la sventura di imbattersi nel mio alter ego, il maledetto Vothan. L'ho sempre odiato, andare a dormire in un posto e risvegliarmi in un luogo totalmente diverso, completamente all'oscuro di quanto successo, senza sapere chissà quali azioni avesse fatto quell'imbecille.
scritto da Ifrit , 21:06 | permalink | markup wiki | commenti (0)
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