Cerca nel Sito

NomeKeywordsDescrizioneSezioniVoci correlate

Forum di Myst

 
« C'è una notizia buona e una cattiva. »
- Vodan -
 
Myst Cyclopedia

Solifugo - Elenco versioni

Tramite questa pagina è possibile consultare l'archivio delle varie versioni di questa voce a partire dal giorno della sua prima stesura. L'archivio delle versioni è reso disponibile in sola lettura, non sarà quindi possibile modificare o eliminare una versione precedente; non sarà inoltre possibile riferirsi alle versioni di una voce tramite link univoco o mediante un riferimento al nome visualizzato.

Per visualizzare una versione della voce antecedente a quella attualmente pubblicata è sufficiente selezionarla nella casella a discesa sottostante e cliccare sul pulsante seleziona.
Non è presente alcuna versione di questa voce oltre a quella attualmente in linea.
 
Myst Cyclopedia

Solifugo - versione del 28/05/2007, 11:30

[creatura]
I solifugi sono un ordine appartenente alla famiglia degli aracnidi: si calcola che ne esistano quasi 100 differenti specie sul continente di Sarakon, tutte piuttosto rare. Il nome significa "coloro che fuggono dal sole": si tratta non a caso di creature che prediligono i luoghi chiusi bui e solitari, dove crescono parassiti e piante da cui traggono sostentamento. In altre parti del continente esistono specie che vivono all'aria aperta: in quei luoghi sono noti come Ragni delle Dune o Scorpioni del vento.I solifugi non sono veri e propri ragni: come gli scorpioni, appartengono a un ordine di aracnidi distinto.

Habitat

Esistono due grandi sottoinsiemi entro cui si possono suddividere le principali specie di solifugi:
  • Solifugo delle cave: vive in luoghi chiusi e umidi, non di rado è possibile rinvenirli all'interno di tombe, antiche necropoli o rovine. La loro tana è simile a un grosso termitaio e viene solitamente costruita negli angoli o su terreni particolarmente umidi.
  • Solifugo delle dune: vive nel deserto e/o in zone tropicali e subtropicali. La loro tana, simile a un termitaio, viene costruita in zone umide spesso alcuni metri sotto al livello del terreno.
I solifugi sono animali onnivori: si nutrono di termiti, scarafaggi e altri piccoli artropodi, ma anche lucertole, piccoli uccelli e carogne di mammiferi: la preda viene dapprima uccisa e poi smembrata con i chelicheri; i brandelli vengono poi liquefatti con la saliva corrosiva e successivamente ingerita.

Aspetto

Dei solifugi saltano all'occhio i due enormi chelicheri, al di sotto dei quali si può notare un numero variabile di denti a seconda della specie. Alcuni solifugi hanno anche delle lunghe e sottili antenne.

Velocità

I solifugi sono gli aracnidi più veloci esistenti, in grado di percorrere diverse centinaia di metri a una velocità di 16Km/h (pari a quella di un essere umano in corsa). Questo aspetto, unito alla loro aggressività nei confronti degli intrusi, li rende temuti dalla maggior parte delle popolazioni che si trovano a dover interagire con loro.

Veleno

La maggior parte dei solifugi non è velenosa, anche se la loro saliva corrosiva è altamente pericolosa: un loro morso è in grado di sviluppare necrosi di lunga durata che si espande al di sotto della zona colpita con un processo molto doloroso e che dura diverse settimane. Vi è comunque uno studio effettuato da uno studioso greyhavenese che sembrerebbe testimoniare l'esistenza di almeno una specie dotata di ghiandole epidermiche contenenti quello che sembra un veleno piuttosto pericoloso.

Dimensioni e solifugo gigante

I solifugi di Sarakon hanno una dimensione simile a quella di una tarantola (15-30cm da zampa a zampa). Uno dei miti più comuni su questo animale narra dell'esistenza di una specie di solifugi giganti: per quanto poco o nulla si sappia sul loro habitat, alcune raffigurazioni di questi esseri sono state rinvenute in alcuni bassorilievi degli antichi popoli. Stando a quei disegni, il solifugo gigante dovrebbe misurare da uno a due metri da zampa a zampa.
Creata il 28/05/2007 da DarkAngel (1335 voci inserite). Ultima modifica il 28/05/2007.
15210 visite dal 28/05/2007, 11:30 (ultima visita il 19/04/2024, 11:02) - ID univoco: 485 [copia negli appunti]