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Massacro di Nuova Lagos

Immagine che ritrae gli Stigei di Ilsanora, uccelli rapaci carnivori e saprofagi, intenti a consumare una carcassa umana.Attacco a sorpresa sferrato nel dicembre del 514 da una serie di clan di Ilsanora ai danni della città di Nuova Lagos, colonia, porto nonché insediamento principe dei cosiddetti possedimenti di Feith ad Elsenor. In conseguenza dell'aggressione perdono la vita oltre duecento soldati e altrettanti civili, molti dei quali trovano la morte in mare nel vano tentativo di fuggire a bordo delle navi presenti nel porto: la maggior parte di esse sarà infatti inseguita ed affondata dalle implacabili imbarcazioni da guerra Ochleil equipaggiate con sabordi, arpioni, speroni, ponti da abbordaggio, baliste e persino piccole catapulte.

Cronaca degli eventi

Gli storici sono concordi nel definire il Massacro di Nuova Lagos come il più devastante atto di guerra compiuto dalle popolazioni di Ilsanora ai danni del Granducato di Greyhaven nell'ultimo secolo. L'operazione viene decisa nel corso del Lughnasadh dell'anno 2386 Eanna Téhrad Aos, corrispondente all'anno 514 p.F., su impulso di un impetuoso intervento di Eorn Dominor, Aithòr (principe) del Clan dei Dominuill.

Il culmine di una lunga offensiva

L'attacco alla colonia di Nuova Lagos costituisce l'episodio più eclatante di una serie di operazioni costiere compiute ai danni del Granducato a partire dal 512, anno in cui le forze congiunte di Elsenor e Norsyd iniziano una formidabile offensiva ai danni dei ducati di Feith e di Surok. I primi frutti di queste aggressioni vengono raccolti sono in terra di Elsenor e riguardano la striscia della Marca di Elsenore corrispondente ai territori dei Clan Cennain, Gaenlain e Maonlai, che vengono progressivamente liberati dalla dominazione di Greyhaven. A partire dal 513 l'offensiva porta risultati di rilievo anche nel Continente, con una importante vittoria sull'esercito di Surok che spalanca ai Nordri guidati dal principe Bjorn di Skoffin le porte della penisola di Halden. Dall'autunno del 514 in poi il conflitto si allarga a tutti i territori costieri di Feith, sottraendo progressivamente a Greyhaven il controllo del mare e aprendo la strada a operazioni ancora più ambiziose.

7-9 dicembre

Nel dicembre 514 i guerrieri dei Clan Ochleil, Frisea, Fhearuis, Dominuill, Dhonnchaid e Vauraig, con il supporto diretto dei Rulian, sferrano un colpo mortale ai danni dei possedimenti di Feith ad Elsenor avventandosi senza alcun preavviso sul porto e sulla guarnigione di Nuova Lagos. L'attacco, violento e repentino, sortisce l'effetto di privare la colonia delle sue principali linee di difesa: i guerrieri di Ilsanora uccidono gran parte dei soldati e si impadroniscono della città, sterminando o riducendo in schiavitù la popolazione civile. Con il porto presidiato dalle temibili Toirneach degli Ochleil, fuggire via nave si rivela pressoché impossibile: gran parte delle imbarcazioni che riescono a lasciare il porto vengono inseguite ed affondate.

10-15 dicembre

L'esito della sortita incendia gli animi dei Clan dell'Est di Ilsanora, che insorgono energicamente contro le altre colonie e le loro rispettive guarnigioni. Il Clan del Lago rompe l'armistizio del 464 e partecipa alla rivolta, unendo le sue forze a quelle dei Clan del Nord, di ascendenza Danài, principali esecutori dell'operazione: per la prima volta dopo decenni, i guerrieri Lochdain e Faolchliàth appianano le loro divergenze e si ritrovano a combattere nuovamente fianco a fianco. Il risultato di questo sodalizio è ben rappresentato dalle colonne di teste mozzate e di cadaveri scuoiati che vengono issati sulle palizzate, sulle fortificazioni e sui tetti delle case.

16-30 dicembre

La risposta del Ducato di Feith non si fa attendere, ma le rigidità invernali e la presenza di numerose imbarcazioni ostili nei mari del nord limitano fortemente il peso e l'efficacia degli aiuti: la quasi totalità delle imbarcazioni provenienti dai porti di Lagos e di Feith non riesce neppure a raggiungere l'isola, cadendo preda dei micidiali agguati orditi dalle navi da guerra Ochleil. I numerosi affondamenti producono una reazione a catena che costringe il Duca e il Conte ad impiegare altre navi, provocando così ulteriori perdite. Il bilancio di fine anno è a dir poco tragico per il Ducato di Feith: la flotta è ridotta ai minimi termini, così come il personale militare in grado di prendere il mare. Una situazione che rende impossibile non solo la riconquista delle colonie, ma anche la difesa dei porti principali sul Continente.

1-30 gennaio

Le forze di Ilsanora consolidano la propria attività di riconquista, distruggendo le colonie e deportando i prigionieri all'interno dell'isola: i più importanti di loro saranno giustiziati o restituiti nei mesi successivi dietro il pagamento di ingenti riscatti, gli altri verranno ridotti in schiavitù. Le contee di Lagos e Feith sono inoltre chiamate ad affrontare un nuovo incubo: i porti delle loro città principali vengono attaccati in rapida successione, distruggendo quel che resta delle loro imbarcazioni e la maggior parte degli approdi e dei moli.

Epilogo

Al termine dell'inverno, il bilancio è devastante: non soltanto la flotta del Ducato è pressoché inesistente, ma è praticamente impossibile da ricostruire in tempi brevi. I possedimenti di Feith a Elsenor sono irrimediabilmente perduti. Ancora più spaventoso è il bilancio dei morti: centinaia di vittime tra soldati e civili, senza contare i numerosi feriti, dispersi e prigionieri. Per far fronte a queste perdite, il Conte di Lagos Glidewell e il Duca di Feith Paul Sallivan organizzano una leva militare obbligatoria estesa e assoldano un gran numero di forze mercenarie. Sarà proprio questa loro reazione, unita alla crescente sfiducia nelle loro capacità da parte della popolazione e dei feudatari limitrofi, a porre le basi per la successiva Guerra delle Lande, destinata a scoppiare in primavera.

I numeri del massacro

Si calcola che oltre il 50% della popolazione delle colonie sia rimasta uccisa nel corso del massacro: tra i sopravvissuti, circa la metà è stata ridotta in schiavitù. Il restante quarto è riuscito a salvarsi raggiungendo gli Ongelkamp di Feith, Treize e Lagos: si tratta dei pochi fortunati che riuscirono a raggiungere una nave nei primissimi giorni dell'attacco, quando il pattugliamento da parte delle imbarcazioni Ochleil non copriva ancora tutte le rotte. Sembra inoltre che alcuni coloni particolarmente fortunati riuscirono a salvarsi anche successivamente grazie all'opportunismo dei Clan dell'Ovest (Mobogion, Mairnéalach, Aindrais): questi ultimi, rimasti sostanzialmente neutrali durante l'attacco, accettarono di traghettare i superstiti in cambio di beni, favori, denaro o schiavi.
Creata il 24/05/2016 da DarkAngel (1335 voci inserite). Ultima modifica il 08/07/2021.
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