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Diritto di Autore, Satira e Parodia

Riepilogo delle norme presenti nell'ordinamento giuridico italiano e internazionale funzionale alla presenza di contenuti di terze parti nonché di riferimenti a cose e persone realmente esistenti all'interno dei testi e delle immagini pubblicate sul presente sito web. Stante l'evidentemente riscontrabile intento bonario e non offensivo dei nomi e delle immagini utilizzate si dichiara in ogni caso, come ulteriore attestazione di buona fede, la piena disponibilità a rimuovere qualsiasi contenuto dietro esplicita richiesta degli interessati.

Diritto di Satira

La giurisprudenza italiana ha riconosciuto il c.d. diritto, pur non garantito dalla Carta Costituzionale e da nessuna Legge, assimilandolo all'ilarità. In relazione all’esercizio del diritto di satira si ritiene che questo non può, per sua stessa natura, essere soggetto ai medesimi limiti impiegati per valutare la liceità del diritto di cronaca e di critica e, in particolare, quelli inerenti alla verità e alla correttezza espressiva (Trib. Roma, 5.6.1991). In particolare, secondo i giudici italiani, la satira:
  • non costituisce una risposta ad esigenze informative (Trib. Roma 13.2.1992);
  • non ha alcun rapporto di necessità e coincidenza con la verità del fatto (Trib. Roma 13.2.1992), essendo, infatti, peculiarità della satira la deformazione del reale come espediente per provocare il divertimento del pubblico cui è destinata, è evidente l’incompatibilità logica tra satira e verità del fatto che ne forma oggetto.
Sempre secondo la stessa sentenza, si legge che: "svolta in forme espressive umoristiche ed al manifesto scopo di suscitare ilarita', la satira svolge la non trascurabile funzione di moderare i potenti, smitizzare ed umanizzare i famosi, umiliare i protervi, vale a dire una funzione fondamentale di controllo sociale e di protezione contro gli eccessi del "potere", nonche' di attenuazione delle tensioni sociali e di tutela ed attuazione del valore fondamentale della tolleranza". Ad essa sono comunque posti due limiti:
  • un limite interno in funzione alla notorietà del personaggio: infatti "proprio per avere scelto la notorietà come dimensione esistenziale del proprio agire, si presume abbia rinunciato a quella parte del proprio diritto alla riservatezza direttamente correlata alla sua dimensione pubblica ".
  • un limite esterno legato al messaggio satirico in sé che deve necessariamente essere tale: la propagazione di notizie destinate per legge al segreto od alla riservatezza o comunque idonee a creare notevole imbarazzo o grave disagio nell'ambito familiare, professionale e sociale, e cosi' via non sono proprie per la satira.
Per maggiori informazioni si prega di consultare l'apposita voce su Wikipedia.

Il diritto di satira nel sito di Myst

Il presente sito si avvale del diritto di satira nell'utilizzo di nomi e personalità pubbliche, ovvero note in ambito internazionale, allo scopo di fornire un ritratto parodistico delle stesse: gli espedienti utilizzati, unicamente basati su una grossolana esagerazione/alterazione del vero in modo strumentale al paradosso, risultano concordi con quanto descritto da M. Mantovani (cfr. Profili penalistici del diritto di satira). Stante l'evidentemente riscontrabile intento bonario e non offensivo della parodia si dichiara in ogni caso, come ulteriore attestazione di buona fede, la piena disponibilità a rimuovere il contenuto dietro esplicita richiesta degli interessati.

Diritto di pubblicazione a scopo satirico e parodistico

L'ordinamento italiano prevede che, nei casi in cui una fotografia o immagine ritragga un personaggio pubblico e sia stata modificata digitalmente al fine di costituire una parodia non a scopo di lucro, questa non richieda il consenso da parte del titolare del diritto di utilizzazione economica (Trib. Milano 29 gennaio 1996, in Foro it.,1996, I, 1426 e in Dir.Industriale, 1996, 479, n. MINA; Trib. Milano 15 novembre 1995 in Giur.It., 1996, I, 2, 749). Tale sentenza è inoltre reiterata dalla direttiva europea 2001/29/CE, che esenta dal pagamento dei diritti d'autore le opere parodiate, purché diffuse senza fini di lucro.

Il diritto di pubblicazione a scopo parodistico nel sito di Myst

Il presente sito si avvale del diritto di pubblicazione di fotografie modificate digitalmente a fini parodistici non a scopo di lucro nell'utilizzo di alcune immagini contenute negli articoli ovvero nelle voci enciclopediche relative alle ambientazioni di gioco ovvero ai loro protagonisti. Tanto le ambientazioni descritte quanto i summenzionati protagonisti sono frutto della fantasia degli autori e ogni riferimento a fatti o persone reali, fatta salva l'immagine utilizzata per descriverne l'aspetto esteriore, è puramente casuale.
Tutte le immagini presenti all'interno del sito sono utilizzate puramente per finalità illustrative e fini non commerciali. Si dichiara in ogni caso, come ulteriore attestazione di buona fede, la piena disponibilità a rimuovere il contenuto dietro esplicita richiesta degli aventi diritto.

Riferimenti

Creata il 20/01/2015 da DarkAngel (1335 voci inserite). Ultima modifica il 21/01/2015.
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