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Cronache di Beid e di Keib

[cronaca]
cronaca
Periodo:
dal 07/02/2008
al 07/02/2008
Periodo RPG:
dal 1 gennaio 232
al 1 agosto 517
Num. sessioni:
sconosciuto
Una locanda nei pressi di BeidCronache degli avvenimenti che legano il destino della Marca di Beid a quello della Baronia di Keib dall'anno 232 ai primi decenni del 500.

Un conflitto secolare

Il conflitto tra la Marca di Beid e la Baronia di Keib dura da quasi tre secoli, e si dipana attraverso alterne vicende che vedono di volta in volta prevalere la marca o la baronia. Le radici di tale rancore vanno risalgono a quanto avvenne in conseguenza della fine dell'età dei Khan: a quell'epoca entrambi i territori facevano parte dell'antico Khan dei Danài, sconfitto dall'esercito Turniano e successivamente assegnato all'amministrazione del nobile Orazio Flavio e dei suoi eredi.

Il ripristino del diritto Khanast

L'autorità territoriale dei Flavii si conclude negli anni immediatamente successivi al 229: Mohr Kens, discendente di una delle dinastie dell'antico Khan dei Danài, riceve dal Duca Peter DeMoine il compito di ripristinare il diritto Khanast anticamente presente sul territorio. Quando il nobile di Amilanta raggiunge il territorio si rende ben presto conto di non avere uomini sufficienti per contrastare il presidio dei Flavii, schierato attorno a tre baluardi difensivi: i bastioni di Valamer, il castello nero di Antisse e la fortezza di Clerval: un contributo determinante per il successo dell'impresa viene da una consistente sollevazione popolare che parte proprio in conseguenza dell'arrivo degli uomini di Mohr Kens e guidata dai fratelli Thedor, Karl e Roneth Dunean, eredi di un'altra delle dinastie che costituivano l'antico Khan dei Danài, storicamente avversa a quella dei Kens: le due dinastie rivali si trovano dunque a combattere fianco a fianco per raggiungere un'obiettivo comune.

La suddivisione territoriale

La gioia della vittoria svanisce ben presto in conseguenza della necessità di stabilire chi avrebbe preso in mano le redini del territorio: se Mohr Kens poteva infatti vantare un diritto sulle terre da lui conquistate per volere dallo stesso Duca di Amilanta, anche Thedor Dunean, unico dei tre fratelli sopravvissuto alla battaglia, era visto dal popolo come legittimo erede dei Danài. La decisione del Duca è quella di suddividere il territorio in due feudi distinti: nell'anno 232 Mohr Kens viene proclamato Marchese di Beid e riceve in dono i territori compresi tra la piana del vento, le montagne orientali e la foresta di Veremar: i Bastioni di Valamer, situati all'ingresso della piana del vento, entrano quindi in suo possesso: è il capostipite della dinastia dei Kenson.
Nel corso di quello stesso anno viene ripristinato lo status nobiliare alla dinastia dei Dunean: Thedor Dunean assume il titolo di Barone di Keib e riceve in dono il territorio compreso tra le colline Khadan e il fiume Loray, al confine con Krandamer: due delle tre fortificazioni più importanti del territorio, la fortezza di Clerval ed il castello nero, entrano quindi a far parte dei possedimenti della dinastia; la fortezza diventa il quartier generale dell'esercito della Baronia mentre i discendenti della dinastia dei Flavii (in seguto de'Flavii e successivamente DeFlay) vengono confinati all'interno del castello nero di Antisse, diventando di fatto vassalli del Barone.

dal 235 al 331

Nell'anno 232 Thedor Dunean prende in sposa Ilya Kens, figlia di Mohr Kens: il "matrimonio tra cugini", come viene chiamato negli ambienti di palazzo, dà origine a una prassi che durerà per cento e uno anni.
I rapporti tra le due dinastie proseguono a fasi alterne, favoriti dalla pratica del "matrimonio tra cugini" che spinge tanto il popolo quanto l'ambiente di palazzo a un clima di relativa concordia: sono anni duri e difficili, in cui la marca e la baronia lavorano sodo per sopravvivere e affermarsi all'interno del nascente Ducato. Le pestilenze, la caduta di Amilanta e i numerosi avvenimenti che caratterizzano gli ultimi anni del terzo secolo hanno l'effetto di nascondere l'antica rivalità tra le due dinastie risalente all'età dei Khan, la cui sopravvivenza è comunque testimoniata dalle diverse scelte politiche operate e dagli accordi stretti con i territori confinanti. La marca di Beid, pur mantenendo una rigida impostazione militare, presta maggiore ascolto alle istanze della chiesa di Amer e stringe rapporti con la vicina Baronia di Chalard e con il popolo dei Nani; viceversa, la baronia di Keib limita progressivamente le attività della Chiesa sul proprio territorio, favorisce l'instaurarsi di una struttura rigidamente gerarchica e i suoi interlocutori privilegiati, oltre alla vicina baronia di Annecy, diventano i territori di Krandamer al di là del fiume Loray. Il Barone di Keib istituisce inoltre alcune cariche onorifiche che assegna ai suoi uomini più fidati: la più importante è senza dubbio quella di Signore della Guerra, ricoperta dall'ufficiale più importante dell'esercito di Keib: al primo Signore della Guerra, sir Stearn Versère, viene affidata l'amministrazione dei territori di Clerval e vengono dati ampii poteri amministrativi e decisionali su tutto il territorio: una prima applicazione dei suoi poteri risale al decennio del 270, nel corso del quale i territori delle colline Khadan diventano il teatro di una vasta opera di persecuzione ai danni di alcune famiglie Turniane accusate di compiere rituali contrari alla fede e alla morale. Nel corso della violenta operazione il castello nero viene strappato ai DeFlay ed assegnato all'antica famiglia Turniana dei Keiros, già vassalli del Barone: in quell'occasione il suo nome viene cambiato da Antisse in Adare. Il massacro di Antisse passò alla storia come una operazione compiuta per volontà della Chiesa della Luce ai danni di culti contrari alla fede e alla morale, ma di fatto servì a cancellare ogni ricordo dell'antica potestà Turniana sul territorio di Beid e di Keib.

Il "rapimento" del 333 e la prima guerra

Nell'anno 332 il clima di non belligeranza faticosamente ottenuto subisce una frattura fatale: il 18 gennaio il barone di Keib Julian Dunean ripudia la moglie Alina Kenson, figlia secondogenita del marchese Arion Kenson, che viene messa agli arresti all'interno del palazzo con l'accusa di tradimento. La reazione di Beid è immediata: Lady Diana Dunean, nipote di Julian e promessa sposa al figlio primogenito di Lord Arion, viene imprigionata nel corso di una visita diplomatica insieme alla sua scorta, comprendente un anziano ambasciatore e un alto ufficiale dell'esercito di Keib. I due eventi provocano enormi reazioni di sdegno da parte del popolo e degli ambienti di palazzo, che finisce per forzare la mano tanto al Barone quanto al Marchese: Julian Dunieany prende in sposa Lady Annette Poulan, lontanamente imparentata con la famiglia Turniana dei Keiros, spogliando Lady Alina di tutti i suoi privilegi e condannandola alla prigionia a vita all'interno del territorio della Baronia; il marchese di Beid per tutta risposta, ordina l'esecuzione sommaria dell'intera scorta di Lady Diana Dunean e chiede l'immediata restituzione della figlia. L'uccisione dell'ambasciatore e di un alto ufficiale dell'esercito sono tutto ciò che serve a Keib per entrare in guerra con il pieno supporto della popolazione: poche settimane dopo Lady Alina Kenson viene condannata a morte e decapitata: lo stesso destino toccherà a Lady Diana Dunean. I due eserciti si scontrano sotto la neve nel gennaio del 333, all'imboccatura della piana del vento, a poche decine di chilometri dalla città di Beid.

La prima vittoria di Keib e la politica della custodia

La guerra dura poche settimane: l'esercito di Keib si dimostra più esperto e meglio equipaggiato, e le truppe di Beid subiscono gravi perdite: prive dei necessari rincalzi l'esercito della marca è costretto a riparare dietro i bastioni di Valamer, che vengono cinti d'assedio. Valamer cade dopo un assedio di 19 giorni: l'esercito del marchese, costretto a ripiegare dentro la città, si arrende meno di quattro settimane dopo. Arion Kenson muore pochi giorni dopo per le ferite riportate in battaglia mentre Julian Dunean, anch'esso ferito, riesce a sopravvivere al prezzo dell'amputazione di una gamba.
La città di Beid viene saccheggiata per 2 giorni prima dell'arrivo dell'esercito Ducale, che di fatto interrompe ogni ostilità e costringe al tavolo delle trattative Lord Mark Kenson, fratello minore del defunto Marchese Arion, e Lord Omar Versère, signore della guerra di Clerval, incaricato di condurre in sua vece le trattative. Le condizioni poste alla Marca sono particolarmente dure: risarcimento delle spese di guerra, rinuncia a una fetta di territorio coltivabile tra le colline Khadan e le montagne orientali e, soprattutto, la consegna presente e futura del secondo erede al titolo nobiliare alla dinastia dei Dunean per i successivi sessant'anni. Si tratta della politica della custodia, che resterà in vigore fino all'anno 394 e assicurerà la non belligeranza di Beid fino al suo termine.

dal 334 al 394

Beid

Lord Mark Kenson diventa Marchese di Beid nel 334: nel rispetto degli accordi presi, sua figlia Beth Kenson viene inviata al palazzo baronale di Keib dove passerà il resto della sua vita. Lo stesso destino toccherà al secondogenito di suo figlio David, sul trono dal 347 al 372, e alla figlia primogenita del nipote Alek, che reggerà la marca fino al 404. Sono anni difficili, che il popolo della marca dedica alla ricostruzione delle case e di un sistema economico uscito a pezzi da una guerra tanto breve quanto devastante: è soprattutto a David Kenson e a suo figlio Alek che si deve una ristrutturazione interna di grande portata, che porterà alla bonifica ed al popolamento di una parte della foresta di Veremar, alla ristrutturazione dell'antica strada Turniana che collega la capitale con la baronia di Chalard e con la via che conduce a Delos, e alla fondazione di piccoli ma importanti centri abitati: nel 345 viene eretto il castello di Valamer, situato in una posizione estremamente difendibile a qualche centinaio di metri di distanza dalle rovine degli omonimi bastioni caduti dieci anni prima; nell'anno 376 viene inaugurato il presidio di Antica Torre del Lago, destinato a diventare negli anni successivi un importante punto di riferimento per i rapporti politici e commerciali con la comunità nanica di Nair Al Zaurak; due anni dopo vengono aperte le cave di marmo di Saal: nel 380 una comunità di pellegrini devoti ad Harkel si stabilisce all'interno del villaggio di Leaves Scar su alcune rovine preesistenti, risalenti all'età dei popoli antichi.
Nell'anno 394 la situazione di Beid può definirsi risollevata: i nuovi coloni, alcuni dei quali provengono dai territori della vicina Delos, si mischiano alla popolazione esistente e rinvigoriscono le campagne e i centri abitati. L'importanza della chiesa cresce e si concretizza nell'edificazione di alcuni importanti edifici religiosi come la Chiesa del Santo Custode, dedicata a Pyros, e il Ricovero delle anime forti, consacrata a Reyks.

Keib

Julian Dunean esce vittorioso dal conflitto con la vicina marca, ritrovandosi con una gamba in meno e con grandi vantaggi politici ed economici, ma anche con l'occhio Ducale puntato sulle sue mire espansionistiche: a partire dall'anno 335, dopo aver dato in sposa Beth Kenson a Omar Versère, si dedica al consolidamento della sua posizione effettuando numerosi viaggi tanto in capitale quanto nel Ducato di Krandamer stringendo in particolare rapporti con la Gilda dei Mercenari, che costituirà uno degli interlocutori privilegiati della famiglia Dunean nei decenni futuri e la principale fonte di forza mercenaria; si dedica inoltre alla ristrutturazione interna delle signorie della baronia, creando una rete di cavalieri fedeli alla sua persona.
Julian Dunean muore nel sonno nel 352, lasciando la Baronia nelle mani del figlio Remnar: costui continua la politica del padre per i venticinque anni successivi, lasciando nel 378 il posto al fratello minore Vargan. Vargan Dunean si dimostra un Barone estremamente attento e diplomatico: nel 381 prende in moglie Sophie Kenson, primogenita del Marchese Alek a lui consegnata nel rispetto della politica della custodia, riuscendo nel corso degli anni a trasformare la giovane e ribelle nobildonna in una moglie devota e fedele alla sua causa.

La sorpresa del 394

Nell'anno 394, allo scadere della politica della custodia, il Marchese Alek Kenson chiede la restituzione della figlia Sophie: enorme è la sua sorpresa quando la ragazza, ormai trentenne, non soltanto rifiuta l'invito del padre ma si proclama come legittima erede della dinastia dei Kenson, chiedendo al padre il riconoscimento formale del suo status di erede diretta al titolo di Marchese. La proposta riempie ancora una volta d'odio e paura i cuori dei cittadini di Beid: il plagio effettuato da Vargan Dunean ai danni dell'erede diretta dei Kenson rischia di rivestire di legittimità qualsiasi futura richiesta territoriale operate dal Barone di Keib: Alek Kenson non può far altro che respingere le pretese della figlia, negandole il diritto dinastico e confermando la sua decisione di nominare il secondogenito Soren come suo legittimo erede. La decisione segue in tutto e per tutto i piani del Barone di Keib, che già da mesi preparava la guerra dinastica che avrebbe consentito a lui e a sua moglie di acquisire il completo controllo sui territori un tempo facenti parte del Khanast dei Danài, forte del diritto dinastico della moglie e della forza militare frutto dell'alleanza con la Gilda dei Mercenari.

Il massacro del 21 gennaio e la guerra del 395

Quello che Vargan Dunean non riesce a prevedere è la reazione di Beid, che cade spietata su di lui e sulla sua famiglia: il mancato rispetto della fine della politica della custodia viene impugnato da Alek Kenson come causa di guerra: a pochi giorni dal discorso di Sophie Kenson il Barone viene assassinato insieme alla moglie, all'unico figlio, al signore della guerra di Clerval Edmund Versère, agli uomini della scorta e ad alcuni dignitari durante un viaggio di ritorno da Annecy da un nutrito gruppo di cavalieri che spariscono senza lasciare superstiti o tracce. La risposta di Keib è immediata e l'esercito Baronale, arricchito da reparti mercenari provenienti dalla vicina Krandamer, muove immediatamente da Clerval alla volta della piana del vento: a comandarlo è Mathias Dunieany, proveniente da una nobile famiglia imparentata con antenati del defunto Barone: si tratta dell'unico erede maschio ad avere nelle sue vene il sangue della dinastia Dunean. L'unico erede di Edmund Versère è sua figlia Ileanna, di 12 anni: il titolo di Signore della Guerra viene quindi dato a sir Goran Lachmann, la cui stirpe conserverà il diritto ereditario su tale carica per oltre 100 anni.L'esercito di Mathias Dunieany si scontra ben presto con la solidità delle mura del castello di Valamer e con le asperità dell'inverno che sembra non finire mai: i soldati di Beid possono beneficiare della posizione di vantaggio offerta dalle mura e da un territorio amico mentre gli uomini di Keib, ancora una volta all'attacco, subiscono in pieno le difficoltà dovute al clima e alla mancanza di linee di rifornimento valide: il castello di Valamer si trova infatti immediatamente a ridosso di un punto particolarmente ostile delle colline Khadan, che rendono l'esercito e le sue retrovie facili prede delle incursioni notturne provenienti da Beid.E' ancora una volta l'esercito Ducale a interrompere le ostilità: sebbene questa volta il campo di battaglia non abbia decretato un vincitore stavolta è senza dubbio la Baronia di Keib ad avere subito le perdite più ingenti. Lord Alek Kenson viene accusato da Lord Mathias Dunieany dell'assassinio dei genitori, ma il Marchese si dimostra più abile nel trattare con i legati del Duca e riesce non soltanto a restare sul trono ma persino a guadagnare maggior credito nei confronti del giovane e irruento Barone, la cui stessa legittimità viene più volte messa in discussione. Al termine delle contrattazioni, che vedono comunque confermate tanto la legittimità del Barone quanto le conquiste passate di Keib, i due paesi si impegnano di fronte ai messi del Duca a sottoscrivere una tregua della durata di 100 anni: è l'inizio del periodo noto come la finta pace.

La finta pace

L'impossibilità di darsi battaglia in modo palese non riduce i forti contrasti tra i due territori: il necessario avvicinamento diplomatico, che investe soprattutto gli ambienti di palazzo, provoca lo spostamento del conflitto dalle città alle campagne, dagli scontri tra nobili a quelli tra popolani: gli anni che vanno dal 395 al 495 rappresentano una indubbia crescita economica e culturale per i due paesi, ma sono anche teatro di numerose operazioni di guerriglia, spesso di origine popolare ma non di rado supportate o guidate in prima persona da membri dell'esercito o cavalieri particolarmente fedeli alla propria causa; il conflitto diventa non più palese ma nascosto e agli assassinii efferati e plateali si sostituiscono rapimenti, corruzioni e intrighi. Come se non bastasse, verso la fine del secolo alcuni di questi tornano ad influenzare anche gli ambienti di palazzo:
I delitti lasciano pochi dubbi e portano ancora una volta i due paesi sul sentiero di guerra: all'alba dello scadere della tregua, i Kenson e i Dunieany si preparano a darsi nuovamente battaglia.

La guerra del 496-497 e il massacro di Adare

Allo scadere della finta pace l'esercito a disposizione della Marca di Beid è ancora una volta inferiore rispetto agli uomini a disposizione della Baronia di Keib, di nuovo arricchiti da una forte compagine mercenaria proveniente da Krandamer. Le ostilità vengono aperte come di consueto con un repentino attacco sferrato da Keib nei pressi del castello di Valamer: le motivazioni da parte del Barone di Keib Torben Dunieany sono ancora una volta legate all'assassinio di Vargan Dunean da parte della dinastia dei Kenson. L'attacco viene respinto dalle forze di Beid, che si dimostrano stavolta superiori a quelle della baronia rivale e riescono a respingere, sotto la sapiente guida di Eric Kenson, gli invasori all'interno delle colline Khadan. Forte della vittoria l'esercito della marca continua la sua avanzata, puntando a eliminare una volta per tutte la minaccia rappresentata dallo scomodo baluardo offensivo rappresentato dal castello nero e dalle colline circostanti; ma sarà proprio lì che la guerra subirà un brusco cambio di rotta. Per la prima volta i soldati di Beid si trovano a dover affrontare il nemico nel suo ambiente naturale: le asperità del terreno e le insidie rappresentate dai cespugli e dalle macchie provocano ingenti perdite agli uomini del marchese, costretti a doversi misurare con pattuglie di arcieri armati di frecce avvelenate e trappole mortali nascoste nel terreno. Le tecniche di guerriglia utilizzate dai soldati di Keib vengono definite linguaggio degli alberi, termine che deriva dall'utilizzo di segni apparentemente incomprensibili lasciati sui tronchi e utilizzati per comunicare agli alleati la posizione delle trappole, informazioni sulla posizione dei nemici o altre comunicazioni militari.
La guerra del 496-497 vede il suo tragico epilogo proprio alle porte del castello nero, che i soldati di Beid raggiungono al prezzo di ingenti perdite: è lì che l'intero esercito viene letteralmente crivellato di frecce scagliate dagli spalti di Adare, per poi essere annientato dalla controffensiva di Keib: un massacro che non risparmia neppure il Marchese Eric Kenson, che cade insieme ai suoi uomini in pieno territorio nemico.

Il decennio 497-506

Elias Kenson, figlio secondogenito di Eric, torna a Beid insieme alla moglie Duane e al figlio Ryan per assumere il ruolo di Marchese: suo fratello maggiore, Alas, era morto di malattia pochi anni prima. E' lui, insieme alla moglie Duane, a sedersi al tavolo delle trattative insieme al Barone Torben Dunieany e ai messi del Duca. Beid è senz'altro il paese maggiormente debilitato per via delle numerose perdite umane accusate, ma Keib soffre comunque di ingenti debiti con Krandamer e di un numero maggiore di danni interni al proprio territorio. Elias Kenson, pensando al bene della sua gente, esordisce subito con una proposta che sa essere enormemente gradita ai messi Ducali, dichiarandosi disposto a sottoscrivere una tregua di altri 100 anni; l'ipotesi, che di fatto certifica la volontà del nuovo Marchese di rinunciare a sanguinosi propositi di vendetta, non viene però accolta favorevolmente da Torben Dunieany e dal suo consigliere, il signore della guerra di Clerval: la prospettiva di una marca debole e in mano a un uomo che si tira indietro persino di fronte al desiderio di voler vendicare le sorti del padre stuzzica l'appetito del Barone, che si dichiara contrario all'offerta e avanza a sua volta la proposta di ripristinare, in luogo della tregua, la politica della custodia del 334. I messi del Duca si mostrano però fortemente contrari al ripristino di una usanza che, nei secoli passati, è stata tra le principali cause dell'inasprimento dei rapporti tra i due feudi e dei conflitti passati; la parola torna nuovamente al Marchese, che chiede e ottiene l'invio di un presidio Ducale in pianta stabile che possa garantire il rispetto dei confini fino a fine secolo a valenza e rinnovo quinquennale.La presenza del presidio Ducale consente a Beid e a Keib di metabolizzare le perdite subite in un regime di relativa tranquillità: tanto Elias Kenson quanto Jean Dunieay, che nel 499 succede all'anziano Torben, hanno un passato trascorso in gran parte fuori dalle loro terre natali: l'esperienza militare vissuta prima ad Achenar e poi ad Amer come comandante dell'esercito consente al Marchese di Beid di raggiungere numerosi traguardi diplomatici, superando il relativo isolamento tipico dei suoi predecessori: il fortunato matrimonio con Duane consente inoltre per la prima volta alla marca di impostare un dialogo con la vicina Krandamer, fino ad allora prerogativa quasi esclusiva della baronia di Keib. All'interno della Baronia, con il barone spesso impegnato in lunghi viaggi, ad opporsi ai traguardi diplomatici del marchese è soltanto il Signore della Guerra Evan Lachmann, che a partire dal 500 viene affiancato dalla giovane e brillante ambasciatrice Visalia Koraer.

La guerra del 506

A dispetto delle apparenze, nè il Marchese nè i suoi uomini hanno intenzione di dimenticare la morte di Eric Kenson. L'occasione per sferrare un colpo alla Baronia rivale arriva nel dicembre 505, in conseguenza del vuoto di potere creatosi a seguito della morte del Duca di Amer Romuald Desyenne: in conseguenza della tragica notizia, il presidio Ducale presente sul territorio viene rimosso: è l'occasione che non soltanto il Marchese, ma tutti gli uomini coinvolti nel conflitto prossimo venturo aspettavano da tempo. Nel gennaio 506, approfittando del vuoto di potere, prende vita la prima offensiva ufficiale intrapresa direttamente dalla marca, che si prefigge come scopo principale quello di rimuovere una volta per tutte la minaccia rappresentata dal castello nero e dai territori delle colline Khadan, da sempre utilizzate da Keib per sferrare le proprie incursioni all'interno della piana del vento.
La guerra si conclude nel giro di pochi mesi con la caduta del castello nero di Adare, il sacco della città di Keib, l'uccisione del Barone Jean Dunieay e la scomparsa dei suoi eredi: l'anno 506 segna dunque, fino a prova contraria, la fine della dinastia dei Dunean e l'inizio del dominio dei Korzeniowsky sulla Baronia. Anche Evan Lachmann, signore della guerra di Clerval, viene condannato a morte e ucciso pochi giorni dopo la resa della città Baronale: la sua morte non lascia eredi e segna la fine della dinastia dei Lachmann: il titolo di Signore della Guerra verrà assegnato nuovamente soltanto nel marzo 507 a Lord Reginald Versère, discendente della dinastia che per prima ne detenne il possesso.

L'esito del conflitto, in aggiunta al valore degli eserciti e alle capacità strategiche del Marchese, è dovuto soprattutto all'operato delle seguenti figure:
  • sir Arthur Lambert, primo cavaliere del Marchese e comandante dell'esercito di Beid: è l'esecutore materiale del piano del Marchese, e il diretto fautore della maggior parte dei risultati ottenuti diplomaticamente e militarmente dalla marca fino al giorno della sua morte, avvenuta nelle fasi finali della guerra in circostanze a tutt'oggi misteriose.
  • lady Visalia Koraer, ambasciatrice per conto del Signore della Guerra di Clerval: in pochi sono a conoscenza del ruolo da lei avuto, ma di certo l'influenza raggiunta a palazzo e al consiglio Baronale ebbero una notevole incidenza sull'esito del conflitto e sull'ascesa al potere di Teodor Korzeniowsky; sembra accertata una sua relazione con sir Arthur Lambert, con il quale condivideva probabilmente un obiettivo compatibile, nata probabilmente durante gli accordi presi per favorire l'affermazione del nuovo Barone. Molte delle voci che girano sulla donna la vedono responsabile della misteriosa morte dello stesso capitano Lambert.
  • sir Teodor Korzeniowsky, castellano di Pelly, il cui "tradimento" operato nei confronti della baronia di Keib si rivela cruciale per la caduta del castello nero: è infatti proprio il castellano di Pelly, sulla base di precisi accordi presi con sir Arthur Lambert, a ottenere l'incredibile risultato che avrà l'effetto di spianare la strada all'esercito della marca verso la capitale Keib.

Il consolidamento del potere di Teodor Korzeniowsky

Dopo tre mesi di occupazione militare da parte di Beid sir Teodor Korzeniowsky prende ufficialmente le redini della Baronia: la sua nomina viene ratificata direttamente dal Duca di Amer Sablin Desyenne, che gli conferisce il titolo di Lord assecondando le motivazioni alla base della sua rivolta. Come segno di rottura con il passato lo stemma e i colori della Baronia vengono cambiati: il nuovo simbolo è un'aquila nera su fondo rosso, e la divisa delle guardie e dei soldati diventa anch'essa nera, come gran parte delle bandiere.
La Marca di Beid recupera alcuni dei territori persi nelle guerre passate e, soprattutto, ottiene il controllo territoriale della maggior parte dei territori interni alle colline Khadan, ivi incluso il castello nero.
La maggior parte delle intemperanze da parte della nobiltà di Keib vengono contenute dallo stesso Lord Teodor nel corso dei mesi successivi, e le critiche alla legittimità della sua investitura cessano di pari passo. A seguito della morte di Evan Lachmann Lady Visalia Koraer si trasferisce nella città di Keib, dove riceve accesso agli ambienti di palazzo e assume l'incarico di ambasciatrice per conto del Barone.

dal 506 al 517

Alla fine dell'anno 506 la marca di Beid ha la possibilità di trarre un bilancio estremamente positivo: la provvidenziale alleanza con Teodor Korzeniowsky ha consentito a Elias Kenson e ai suoi uomini di liberarsi di una dinastia che da quasi trecento anni incombeva sulla pace e sulla tranquillità del territorio; il controllo del castello nero è sufficiente a scoraggiare incursioni future provenienti dalle colline Khadan, e l'intesa con Teodor Korzeniowsky viene suggellata da un trattato di non belligeranza a valenza decennale firmato nel settembre del 507 in presenza degli alti dignitari del Duca di Amer; inoltre, a partire dal 508 vengono organizzati una serie di importanti incontri diplomatici che coinvolgono direttamente le famiglie del Marchese e del Barone, con l'intento dichiarato e condiviso di porre le basi per una futura epoca di pace.

Tuttavia, sono ancora molte le nubi che si addensano sul territorio anticamente dominato dal Khanast dei Danài. Il Barone Teodor Korzeniowsky si rivela ben presto un interlocutore tutt'altro che semplice, estremamente legato alla tradizione militare della Baronia e poco propenso a ridurre tanto il contingente militare di stanza a Clerval quanto la presenza di truppe mercenarie. Inoltre, il suo comportamento tenuto nelle sedi diplomatiche diventa via via più ambiguo e sfuggente, allungando i tempi delle trattative e moltiplicando gli appuntamenti necessari: nel maggio 514 la Marca di Beid viene sconvolta dal lutto per la morte di Lady Duane Kenson, vittima di uno strana malattia che secondo alcuni presenta chiari sintomi di avvelenamento. I sospetti crescenti su un possibile doppio gioco operato da Keib trovano il loro sfogo in una serie di voci particolarmente allarmanti che incominciano a diffondersi sul conto di Visalia Koraer, alle quali si contrappone l'ammirazione progressiva che la donna suscita presso il suo popolo. Il pesante clima di sospetto generatosi intorno alla figura di Visalia Koraer può spiegare le forti resistenze da parte del Marchese Elias Kenson e di alcuni dei suoi più fidati cavalieri in merito alla scelta di Ryan Kenson di occuparsi personalmente delle trattative diplomatiche con Keib, che ha portato più volte il giovane a contatto con gli ambienti di palazzo della Baronia. E' opinione comune che sia proprio il desiderio di ridurre i rischi corsi del figlio che Elias Kenson abbia deciso di favorire le sue nozze con Lady Amy Ripley, figlia del Conte di Verrière.
Creata il 07/02/2008 da DarkAngel (1335 voci inserite). Ultima modifica il 14/02/2011.
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